“Riapriremo le scuole primarie e la scuola dell’infanzia dopo Pasqua, anche nelle zone rosse”

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-03-24

Le parole di Mario Draghi al Senato

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L’obiettivo dichiarato, come anticipato questa mattina, è quello di procedere con una graduale riapertura delle scuole fin dai giorni successivi alle festività pasquali. Lo ha confermato Mario Draghi al Senato, indicando la strada che porterà al prossimo decreto legge che entrerà in vigore dopo la scadenza del dpcm firmato lo scorso 2 marzo. Il Presidente del Consiglio ha parlato anche della campagna vaccinale, ribadendo di voler arrivare alle 500mila somministrazioni al giorno per dare una forte accelerazione al piano di immunizzazione.

Mario Draghi parla al Senato: la riapertura delle scuole

“Mentre la campagna di vaccinazione prosegue è bene cominciare e pensare e a pianificare le riaperture – ha detto il Presidente del Consiglio parlando ai senatori riuniti a Palazzo Madama -. Noi stiamo guardando attentamente i dati sui contagi ma, se la situazione epidemiologica lo permette, cominceremo a riaprire la scuola in primis. E cominceremo a riaprire le scuole primarie e la scuola dell’infanzia anche nelle zone rosse allo scadere delle attuali restrizioni, ovvero speriamo subito dopo Pasqua”. Dal 6 aprile, dunque, potrebbero arrivare le prime riaperture. Non per tutti, come spiegato dal Presidente del Consiglio. Il ritorno tra i banchi, infatti, sarà a livello nazionale, ma si procederà gradualmente. Partendo dai più piccoli per poi proseguire con gli studenti della scuole superiori e dei licei.

Sui vaccini

“Abbiamo quattro vaccini sicuri ed efficaci.Tre sono già in via di somministrazione, mentre un quarto, quello di Johnson & Johnson, sarà disponibile da aprile – ha detto il Presidente del Consiglio -. Ora il nostro obiettivo comune deve essere ora quello di vaccinare più persone possibile, nel più breve tempo possibile. L’accelerazione della campagna vaccinale è già visibile nei dati – rivendica -Nelle prime tre settimane di marzo, la media giornaliera delle somministrazioni è stata di quasi 170.000 dosi al giorno, più del doppio che nei due mesi precedenti. Questo è avvenuto nonostante il blocco temporaneo delle somministrazioni di AstraZeneca che sono state in parte compensate con un aumento delle vaccinazioni con Pfizer. Ma il nostro obiettivo è portare presto il ritmo di somministrazioni a mezzo milione al giorno. Accelerare con la campagna vaccinale è essenziale per frenare il contagio, per tornare alla normalità e per evitare il sorgere di nuove varianti”. Il target rimane quello indicato già nelle precedenti occasioni e ribadito anche dal Commissario Straordinario Figliulo: arrivare a 500mila vaccinazioni al giorno.

(foto: da canale Youtube del Senato della Repubblica)

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