Marco Travaglio e il voto disgiunto in Emilia-Romagna (ma non in Calabria)

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-01-25

“Tra una puzzetta e una cloaca c’è una bella differenza. Chi non vota Bonaccini e Callipo vota Salvini”

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Marco Travaglio oggi sul Fatto critica il MoVimento 5 Stelle per la decisione di presentarsi alle elezioni in Emilia-Romagna e Calabria e dice che Gianroberto Casaleggio avrebbe preso la decisione di ritirare il simbolo senza aprire consultazioni su Rousseau, a differenza di quello che hanno fatto il figlio Davide e Luigi Di Maio.

Inutile ripercorrere qui gli errori commessi da 5Stelle e centrosinistra l’un contro l’altro armati. Di Maio aveva lanciato le candidature civiche giallo-rosa. Poi però si è subito arreso dopo l’Umbria, senza pensare che con più tempo e candidati più noti –tipo Callipo in Calabria –le chance di vittoria sarebbero aumentate. I guastatori renzian-calendiani e le beghe locali hanno fatto il resto. Con la ciliegina sulla torta di Casaleggio jr. che ha messo ai voti su Rousseau una scelta che il padre avrebbe fatto da solo: ritirare il simbolo in attesa di tempi migliori.

Ma ora la frittata è fatta e gli elettori non intruppati nella Lega e nel Pd che vogliono mandare nei consigli regionali i propri rappresentanti e, al contempo, evitare alle due regioni e poi all’Italia di cadere nelle grinfie degli squadristi, hanno una sola opzione: il voto disgiunto. Sulla scheda l’elettore può barrare due caselle: una lista e un aspirante presidente. Non ci vuole Nostradamus per sapere che in Emilia Romagna il governatore sarà Bonaccini o Borgonzoni e in Calabria Callipo o Santelli.

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Poi spiega che chi non vota Bonaccini e Callipo vota Salvini:

Invece, per i consiglieri regionali, contano i voti di lista. Chi vota 5Stelle (o FdI) e non vuole regalare i pieni poteri a Salvini con quel che resta di B., può scegliere la propria lista e, come governatore, Bonaccini oCallipo. Per il secondo –persona perbene e nuova alla politica –non occorre neppure turarsi il naso. Per ilprimo sì: molteragioni avrebbero consigliato un candidato di discontinuità. Ma, a proposito di nasi, tra una puzzetta e una cloaca c’è una bella differenza. Chi non vota Bonaccini e Callipo vota Salvini.

Il voto disgiunto però non è possibile in Calabria, ma soltanto in Emilia-Romagna.

Leggi anche: Come il voto disgiunto può decidere le elezioni in Emilia-Romagna

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