Marco Canepa, il candidato di CasaPound che ha denunciato Selvaggia Lucarelli per Pastorizia

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2018-02-15

Tra le candidature del partito di Simone Di Stefano e Gianluca Iannone spunta quella di Marco Canepa, che l’anno scorso era molto impegnato a fare altro…

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Marco Canepa è candidato al Senato per CasaPound a Brindisi. La cosa non è passata inosservata perché Canepa è stato uno di quelli che – al tempo della grande guerra tra Selvaggia Lucarelli e Pastorizia Never Dies – si fece notare per gli insulti sessisti nei confronti della Lucarelli. Di certo Canepa non fu l’unico ma ebbe addirittura l’onore di guadagnarsi una menzione speciale sul profilo della Lucarelli con tanto di screenshot del suo commento dove diceva – testuale – “vi presento la mia cagna, Selvaggia, sì proprio come Selvaggia di Spore di Mare, la adoro. Se anche voi amate le cagne mettete il laic”.

Quando il candidato di CasaPound insultava Selvaggia Lucarelli

Per chi si fosse dimenticato le ragioni della guerra tra Sesso, Droga e Pastorizia e la giornalista del Fatto ricordiamo che tutto esplose dopo le rivelazioni sull’esistenza de “La Bibbia“, un archivio di immagini pornografiche collazionato su alcuni gruppi Facebook e il cui link veniva diffuso anche su Pastorizia Never Dies. Le cose poi sono andate avanti, dopo mesi di insulti le varie incarnazioni di “Pastorizia” sono finite nel dimenticatoio, la stagione del black humour  di certe pagine (termine usato per ammantare di un’aura satirica insulti e volgarità pure e semplici) sembra essere al tramonto. La vicenda della Bibbia invece per il momento si è conclusa con 33 persone indagate per divulgazione di materiale pedopornografico
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Gli insulti di Canepa all’epoca vennero pubblicati dalla Lucarelli, che scrisse anche alla fidanzata del ragazzo per farle presente il genere di commenti sessisti pubblicati su Facebook. Per tutta risposta Canepa denunciò la giornalista del Fatto Quotidiano perché riteneva che la pubblicazione dei suoi commenti su PND ledesse la sua immagine pubblica. Selvaggia Lucarelli ha fatto sapere che non le è mai arrivata quella denuncia. Canepa però non sarebbe nuovo ad insulti sessisti su Facebook. L’ex sindaca di Brindisi Angela Carluccio ci ha raccontato che due anni fa Canepa pubblicò su una pagina Facebook della quale aveva ottenuto il controllo insulti diretti alla sua persona contenenti pesanti allusioni alla vita sessuale della sindaca. L’autore dei messaggi diffamatori (definiti “shitstorm”), che si nascondeva dietro il fake «Ermanno Mordini-Batacchio» è risultato essere un 41 enne di Brindisi le cui iniziali sono M.C. e che di professione rappresentante di cosmetici. Come si evince da questo secondo profilo Facebook (curiosamente non bannato da PND) Canepa si occupa di vendita di prodotti per makeup. Il procedimento giudiziario nei confronti di M.C. è ancora aperto.

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La notizia della candidatura in CasaPound non è certo sfuggita alla Lucarelli che ieri ha twittato uno dei messaggi incriminati. Ci sono poi dei post nei quali dove Canepa dava – nemmeno tanto implicitamente – della “layda” alimentando i soliti pettegolezzi su Zequila.

Pastorizia non è mai stata schierata politicamente ma ha potuto contare spesso sulla difesa d’ufficio di Nina Moric, la modella di origine croata che da qualche tempo si muove nell’orbita del partito di Gianluca Iannone e Di Stefano e che aveva annunciato di volersi candidare (ma poi non l’ha fatto).

Pastorizia Never Dies ha paura dei segnalatori, Canepa non può postare

La vicenda poteva chiudersi qui se non fosse che di recente Canepa è andato a quanto pare a caccia di voti nel gruppo PND Official, che è l’ennesima reincarnazione del vecchio PND. A quanto pare prima gli amministratori hanno cancellato un post di Canepa che non l’ha presa benissimo dicendo che “il lurido ignobile” che ha rimosso il post “è peggio della Lucarelli” (a  riprova che lui non ha nulla contro la Lucarelli).

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Successivamente Canepa è stato espulso dal gruppo perché gli amministratori temevano che a causa della sua candidatura in CasaPound e per colpa dei suoi trascorsi con la Lucarelli PND finisse di nuovo sotto il tiro dei “segnalatori”.

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Insomma “per il bene di tutti” il candidato di CasaPound è stato invitato ad uscire dal gruppo.

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Canepa però ovviamente non è della stessa idea, lui Pastorizia ce l’ha nelle vene.

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Molti però rimpiangono l’espulsione del candidato di CasaPound dicendo che è sempre stato uno “con le palle” soprattutto per aver denunciato la Lucarelli per diffamazione.

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Ironia della sorte nel programma di CasaPound c’è quello di mandare “fuori tutti” dal nostro Paese. Per il momento il buon Canepa è riuscito a farsi cacciare da Pastorizia, e senza nemmeno essere stato eletto.

Foto di copertina: Marco Canepa con Simone Di Stefano, candidato premier per CasaPound. Via Facebook.com

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