Politica
M5S: ok al Terzo Valico
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2018-11-20
Niente di rilevante dall’analisi costi-benefici e il viceministro anticipa il verdetto. Gli attivisti avevano già contestato il M5S ligure, ora che succederà?
Il Terzo Valico si farà. Il MoVimento 5 Stelle ha dato l’ok dopo l’Analisi costi-benefici non ha riscontrato nulla di contestabile e il viceministro ai Trasporti Edoardo Rixi lo ha annunciato ieri a Genova: «Abbiamo concluso lo studio che renderemo noto nelle prossime settimane, credo che l’opera andrà avanti – ha dichiarato Rixi -. Ci saranno sicuramente alcune situazioni che dovranno essere affrontate, ma sono certo che l’opera sarà completata per
dare possibilità di sviluppo al sistema portuale ligure e, in particolare, al porto di Genova che sta vivendo un momento di difficoltà e deve trovare un nuovo slancio anche per progettare un futuro aumento di traffico».
Se sul completamento dell’opera sembrano non esserci ormai più dubbi, con buona pace di una parte della componente grillina del governo che avrebbe voluto bloccarla, tuttavia il Terzo valico «non può essere solo la galleria, com’è stata intesa finora, ma l’intera linea che conduce fino al confine svizzero. Questo – sottolinea Rixi – vuol dire anche riprogrammare gli interventi di Fs dal nodo di Tortona fino a Milano e poi verso la Svizzera, che altrimenti rischiamo di rendere l’opera del valico appenninico sottoutilizzata».
Un’operazione che il governo dovrebbe riuscire portare a compimento l’anno prossimo, chiedendo a Rfi di intervenire sulla parte investimenti del contratto di programma. Il vice ministro ha anche commentato le recenti dimissioni del commissario del Cociv, Marco Rettighieri, e del commissario del Terzo valico, Iolanda Romano. «Nel primo caso si tratta di una decisione positiva nel senso che il prefetto di Roma ha deciso di togliere il commissariamento al Cociv – ha detto Rixi -. Nel secondo, le dimissioni mi hanno lasciato un po’ sorpreso: non sono ancora riuscito a parlare con Romano ma evidentemente il ministero, nelle prossime ore, nominerà un nuovo commissario».
Sarà divertente sapere come la prenderanno gli attivisti, dopo le contestazioni dedicate alla consigliera regionale Alice Salvatore che nel maggio scorso era andata a spiegare la “posizione” (?) del M5S sull’opera.
Anche grazie all’analisi costi-benefici sul Terzo Valico, arrivano novità per il raddoppio della Genova-Ventimiglia nel tratto finale mancante, tra Andora e Finale Ligure, il cui completamento è stato sollecitato ancora ieri dal governatore ligure, Giovanni Toti. «A luglio – spiega Rixi – abbiamo fatto richiesta di inserire la tratta nelle reti europee Ten-T», cioè i corridoi logistici che (come il Reno-Alpi, sul quale di trova il Terzo Valico) attraversano e mettono in connessione l’Europa per far circolare merci e persone.
Con l’ok di Bruxelles, l’opera assumerebbe carattere prioritario, garantendole così una corsia preferenziale sui finanziamenti. L’ultimazione del raddoppio servirebbe ad alleggerire il traffico autostradale del Ponente ligure, anche in vista dell’entrata in servizio della nuova piattaforma container di Vado