La prima udienza in tribunale per l’espulsione del gruppo Napoli Libera dal MoVimento 5 Stelle ha visto subito un colpo di scena. Roberta Lombardi, presentatasi in tribunale a rappresentare i 5 Stelle contro il ricorso del gruppo Facebook, ha accettato la proposta di reintegro degli espulsi e di ritiro delle espulsioni. Un colpo di scena rispetto all’atteggiamento tenuto a Roma, dove il giudice ha accolto la domanda di sospensiva delle espulsioni dei tre che hanno fatto ricorso ma ha giudicato inammissibile la ripetizione delle Comunarie: lì il MoVimento era rimasto sulle sue posizioni senza arretrare di un centimetro di fronte a espulsioni evidentemente ritenute legittime. Ma alla fine a Roma il tribunale ha dato provvisoriamente torto al M5S. Forse per questo c’è stato il cambio di strategia di Napoli.
Dove comunque l’udienza non è terminata bene. Perché gli espulsi hanno detto no al semplice reintegro perché vogliono che si rifacciano le Comunarie che nel frattempo hanno incoronato il candidato Brambilla. “Non ci sono i tempi tecnici”, ha replicato la Lombardi. Il giudice potrebbe decidere già domani. Intanto sul gruppo Napoli Libera si commenta la decisione:
L’AdnKronos poi sostiene che ci sono «nuovi ricorsi in vista a Roma, ma anche a Caserta, Milano, Pescara, Bologna e in diverse città di Calabria, Sardegna e Sicilia. E anche a Parma qualcosa si muove». La ;Lombardi è anche tra i membri del Comitato d’Appello voluto dai vertici grillini e chiamato a esprimersi sulle espulsioni. La sua presenza è segno che nei vertici del Movimento c’è più di una preoccupazione per questa nuova grana partita dal territorio e destinata a propagarsi, rimbalzando da un meet up all’altro.