Centrodestra e CasaPound: a Lucca l’apparentamento per vincere il ballottaggio. A tutti i costi

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-06-21

La decisione di Elio Vito di lasciare Forza Italia è dovuta anche (ma non solo) a questo. L’alleanza con l’estrema destra nel disperato tentativo di rimontare sul centrosinistra

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Lucca diventa il centro del mondo politico. Non per la famosa fiera del fumetto o per gli eventi musicali tipici della stagione estiva nella città toscana, ma per quelle alleanze politiche in vista dei ballottaggi alla disperata ricerca di un pugno di voti in grado di ribaltare la situazione disegnata nel corso del primo turno. Perché il centrodestra unito ha deciso di apparentarsi con CasaPound o, per meglio dire, quel che resta del movimento di estrema destra dopo la decisione di non partecipare più alla “vita politica” della Nazione.

Lucca, il centrodestra si allea con l’ex CasaPound per il ballottaggio

Nei giorni scorsi, anche per questo motivo, aveva fatto rumore l’annuncio di dimissioni (sia dal partito che dal ruolo di Parlamentare) del deputato di Forza Italia Elio Vito. Una delle gocce che ha fatto traboccare il vaso della pazienza del parlamentare è proprio questa alleanza del centrodestra con quel che resta di CasaPound a Lucca. Perché Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno deciso di affidare le loro speranze a quel 9,46% conquistato da Fabio Barsanti al primo turno.

Barsanti non si è candidato con il “logo” di CasaPound, mentre nel 2017 venne eletto come Consigliere comunale proprio presentandosi con le “Tartarughe” neo-fasciste. Poi si è spostato nel gruppo misto, fino al primo turno delle Amministrative a Lucca del 12 luglio 2022 quando ha corso come candidato sindaco sostenuto dalla sua lista civica “Difendere Lucca” e da ItalExit di Gianluigi Paragone. E quasi il 10% dei lucchesi che si sono recati alle urne (affluenza che non ha raggiunto il 50%) hanno votato per lui.

E ora il centrodestra si è affidato all’ex militante dell’estrema destra per tentare una rimonta. Dopo il primo turno, infatti, il candidato di Centrosinistra Francesco Raspini è in testa, seguito proprio dal “rivale” – sostenuto da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia – Mario Pardini. Che ora sfrutterà l’endorsement dell’ex CasaPound per sparigliare le carte. Un apparentamento condito da dichiarazioni come quelle rilasciata dal candidato consigliere di Difendere Lucca, Daniele Boschi:

“Il nostro gruppo, che da anni porta avanti idee per la città, infatti, è diventato organico alla coalizione con l’apparentamento. Questo significa che con la nostra presenza il mondo dei partiti nazionali verrà messo in riga. Noi saremo l’esempio, noi saremo il traino nel comportamento e nello sviluppare le idee a cui gli altri dovranno adeguarsi. Questo è un pregio che Pardini ha riconosciuto a Barsanti e ai suoi”.

 

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