Luca Pirondini: il "doppio lavoro" del candidato M5S a Genova

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2017-03-23

IL candidato sindaco “incoronato” dalle urne (digitali) nazionali dopo che il leader Beppe Grillo, nella veste di garante, ha invalidato le “comunarie, svolge due attività lavorative che però, secondo la legge, non sarebbero compatibili

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Un nuovo fronte si apre nel M5S a Genova. Racconta oggi Repubblica che il candidato sindaco “incoronato” dalle urne (digitali) nazionali, Luca Pirondini, dopo che il leader Beppe Grillo, nella veste di garante, ha invalidato le “comunarie” che avevano invece scelto l’attivista di lungo corso Marika Cassimatis, svolge due attività lavorative che però, secondo la legge, non sarebbero compatibili:

Luca Pirondini è infatti registrato alla Camera di Commercio di Genova come “agente di commercio di carni e pollame surgelato”, dal 2010, e la sua impresa risulta attiva: questo però sarebbe irregolare, secondo la legge del 3 maggio 1985, perché incompatibile con i suoi numerosi e ripetuti incarichi, con contratti di tipo subordinato, a tempo, nelle orchestre di Genova, al teatro Carlo Felice e a Sanremo, presso l’orchestra sinfonica, come violista “di spalla” e “di fila”.

luca pirondini commerciante di carni
Luca Pirondini, agente di commercio in carni (foto da: Facebook)

Luca Pirondini, agente di commercio Amadori

Pirondini, ccome raccontava qualche giorno fa Il Secolo XIX, per lavoro suona la viola e fa il tenore anche al Carlo Felice di Genova, ma il suo contratto è con la Sinfonica di Sanremo il qualità di prima viola. In passato ha suonato per dieci anni con l’orchestra Luigi Cherubini diretta dal maestro Riccardo Muti. Ma i suoi detrattori nel MoVimento hanno, dai primi giorni della sua candidatura, ricordato come parte del suo reddito derivi anche dall’attività di rappresentante di carni per la Amadori. Da qui il soprannome di “Piropollo”. E tra gli attivisti, o meglio tra gli ex attivisti dopo la cacciata della Cassimatis, c’è chi non gliela vuole far passare liscia:
luca pirondini agente di commercio carni amadori

Caro Luca Pirondini i vegetariani e vegani di Genova,tra cui molti sono elettori del 5stelle,non hanno gradito che tu candidato sindaco non abbia fatto presente nel tuo CV pubblico che sei un commerciante di Carni,inoltre vorremmo tutti sapere come mai non figuri nell’elenco degli orchestrali,coristi,maestri vari del Carlo felice,non eri un dipendente come abbiamo letto sui giornali?
Strano peraltro che lo fossi ,visto che l’agente o rappresentante di commercio non può svolgere contemporaneamente un’altra attività alle dipendenze di persone, associazioni, enti pubblici o privati

Nell’articolo di Michela Bompani per Repubblica Genova si specificano meglio i termini della questione:

Presso l’orchestra sinfonica di Sanremo Pirondini ricopre proprio il ruolo di prima viola, peraltro circondato da grande stima, con diversi contratti a termine di tipo subordinato. Uno lo firma proprio in quest’anno, così come dichiara il candidato sindaco. Così pure presso la Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova, lo stesso Pirondini siede nella fila delle viole, per periodi diversi, sempre avendo contratti di natura subordinata a tempo, come “aggiunto”, secondo una graduatoria interna così come accade per le “sostituzioni” o le “integrazioni” in orchestra. Ultimamente ha lavorato alla produzione della 9.a sinfonia di Mahler, diretto dal maestro Fabio Luisi, lo scorso 11 febbraio, come ha ampiamente documentato lo stesso Pirondini con foto dal palco e dietro le quinte, in cui invitava i genovesi a scegliere una serata alternativa al derby, proprio al Carlo Felice.
C’è però la legge del 3 maggio 1985 articolo 5 comma 3 recita che regola la “Disciplina dell’attività di agente e rappresentante di commercio che evidenzia come “L’iscrizione nel ruolo (degli agenti di commercio, OES) è in compatibile con l’attività svolta in qualità di dipendente da persone, associazioni o enti, privati e pubblici”. Come sono il Carlo Felice, o l’orchestra sinfonica di Sanremo. Anche il successivo decreto legislativo 59 del 2010, nella sezione “requisiti necessari allo svolgimento dell’attività di agente o rappresentante di commercio, posseduti dal titolare” viene indicata, tra altre richieste, la dichiarazione, consapevole delle “responsabilità penali cui può andare incontro”, di “non svolgere alcuna attività in qualità di dipendente da persone, associazioni o enti, privati o pubblici”.

Il primo effetto dell’incompatibilità tra l’iscrizione al registro delle imprese dell’agente di commercio e la sottoscrizione di diversi contratti di natura subordinata potrebbe essere una mossa della Camera di Commercio, che potrebbe cancellare il candidato sindaco dal registro.

Leggi sull’argomento: Tutte le volte che avete sbagliato a fidarvi di Grillo

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