Fatti
L’eterna lotta tra Luca Morisi e il suo fake
di Giovanni Drogo
Pubblicato il 2018-09-17
Il social media manager di Matteo Salvini – in passato accusato di aver fatto uso di account fasulli su Twitter – ha deciso di combattere contro gli account parodia che sfottono il Capitano. L’effetto della lotta tra Luca Morisi e Luca M0nisi è esilarante
Luca Morisi, il Casaleggio di Matteo Salvini nonché primo fan del Capitano, è nervoso. Non solo perché è costretto a ripetere di continuo «non ho MAI creato, né usato, né gestisco oggi, finti account per sostenere Salvini» ma perché qualche burlone si sta divertendo a prenderlo in giro con un paio di account parodia. Il primo è quello dedicato al ministro dell’Interno Matteo SaIvini (con la I al posto della l) e che utilizza l’handle @matteosalvimimi in luogo dell’originale @matteosalvinimi.
Gli account parodia di Salvini e Luca Morisi
Il secondo invece è il “doppio” dello spin doctor della Lega, l’account parodia Luca M0nisi che utilizza la sostituzione dei caratteri del nickname (@Iumorisi invece che @lumorisi). Generalmente il falso Morisi interviene a sostegno del falso Salvini. Così come il vero Morisi è dedito a disseminare contenuti della propaganda salviniana con toni entusiastici e un tripudio di superlativi anche il suo doppio fa lo stesso. I post del Salvini parodia ricalcano quelli dell’originale, a volte sono proprio gli stessi a volte ne imitano lo stile. La differenza è che il vero Matteo ha la spunta blu che contraddistingue i profili verificati da Twitter, mentre l’account parodia non ce l’ha.
Lo stesso vale per il Doppelgänger di Morisi. Ad esempio ieri pomeriggio il vero Morisi era impegnato a tessere le lodi della partecipazione di Matteo Salvini a Domenica Live: «Pubblico in delirio per il Capitano! Pazzesco!» scriveva invitando tutti i fedelissimi a sintonizzarsi su Canale 5 per assistere all’intervista di Barbara D’Urso.
Un’ora dopo Luca M0nisi scriveva: «Pubblico (non selezionato, 3 lauree a testa, QI medio 135) in delirio per il Capitano! Pazzesco!».
A volte il detournement è più sottile e alcuni utenti meno attenti ai dettagli ci cascano in pieno. Ed è in queste situazioni che il vero Morisi interviene per distinguere le fake news dagli alternative facts.
I due mondi – quello della propaganda e quello della parodia – hanno iniziato a collidere quando il finto Salvini ha proposto di fare una colletta tra tutti gli italiani per trovare i 49 milioni di euro che la Lega deve restituire. Un’ipotesi che in realtà è stata avanzata anche da attivisti “genuini” ma che la Lega non ha mai fatto propria. Morisi è intervenuto per precisare che si tratta di “account FAKE ovviamente” e subito M0nisi è intervenuto per correggerlo “No scusate, è quello giusto”.
La lotta senza quartiere di Morisi contro il suo fake
Il gestore della comunicazione leghista però non ha voglia di scherzare. C’è un FAKE (rigorosamente tutto maiuscolo) dedicato a lui? «Va bene, provvederemo», scrive minaccioso. Un paio di giorni dopo Morisi è più esplicito: «dovrò denunciarti, caro account FAKE», scrive rivolto a M0nisi.
Come prevedibile Morisi è caduto nella trappola del troll che lo imita e da giorni si aggira su Twitter a caccia dei post del finto Morisi per spiegare agli utenti che stanno conversando con un FAKE. Anche quando M0nisi si limita a ripetere la vulgata salviniana. Eccolo qui impegnato a spiegare a Chef Rubio (che si rivolge al vero Salvini) che l’accoglienza a dei cittadini di Bari è stata “molto calorosa”. Il che è esattamente quello che ha scritto Morisi su Twitter postando i video della visita di Salvini al quartiere Libertà.
La cosa davvero divertente è che a cascare nel trucco degli account parodia non sono i simpatizzanti della Lega ma quelli degli altri partiti. Insomma l’account fake non induce in errore i leghisti ma i loro avversari. Ecco qui Morisi che spiega ad utente l’esistenza di un FAKE. Morisi sembra essere particolarmente infastidito da questi FAKE mentre non dimostra alcun interesse per pagine parodia – come Noi che amiamo il Capitano Matteo – i cui contenuti in molte occasioni vengono condivisi in maniera non ironica anche da simpatizzanti leghisti.
Perfino Rita Pavone si è accorta che @matteosalvimimi è un “sito fake”.
Morisi però non gradisce la parodia. In un altro scambio di tweet un utente fa sapere di aver segnalato il falso account twitter di Salvini. Subito M0nisi interviene a difesa dell’account parodia rivelando che “Twitter è controllato dal PD” e spiegando che è stato lui stesso a segnalare l’account FAKE.
Morisi, spazientito, interviene e si rivolge al suo FAKE dicendogli «te ne pentirai presto». Qualcosa ci dice che questa non è ancora l’ultima puntata della battaglia per la verità del fido scudiero di Salvini.