Opinioni

«Mi incateno al Pantheon se mettono il biglietto»

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2017-10-04

“Lo farò a costo di andare in galera: sono pronto a incatenarmi al Pantheon nel momento in cui si metterà il biglietto, come vuole fare il ministro Franceschini”. L’annuncio choc arriva dal vicesindaco di Roma e assessore alla Crescita culturale, Luca Bergamo, nel corso del convegno ‘Il patrimonio culturale italiano: da bene negato a patrimonio […]

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“Lo farò a costo di andare in galera: sono pronto a incatenarmi al Pantheon nel momento in cui si metterà il biglietto, come vuole fare il ministro Franceschini”. L’annuncio choc arriva dal vicesindaco di Roma e assessore alla Crescita culturale, Luca Bergamo, nel corso del convegno ‘Il patrimonio culturale italiano: da bene negato a patrimonio di tutti’, organizzato dal gruppo M5S del Senato e in corso a Palazzo Giustiniani. Bergamo torna così a parlare dell’introduzione del ticket al Pantheon annunciata dal ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini. Il biglietto dovrebbe costare 3 euro ed entrare in vigore il prossimo anno. Ma il vicesindaco di Roma non ci sta e, tra gli applausi del pubblico riunito nella sala Zuccari che lo incita a farlo e dice “veniamo anche noi”, spiega che si tratta dell'”ennesima espressione dell’idea di sottrarre alla città un luogo che è tradizionalmente dei cittadini”.
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Luca Bergamo ha fatto invece sapere stamattina che, al contrario di quanto avevano scritto i giornali romani, non ci sarà nessun concertone a Capodanno: “C’è una delibera, da cui deriva il bando – dice Bergamo – che racconta della festa che svilupperemo sul modello dell’anno scorso, spostando la zona. Abbiamo identificato l’area che va da via Arenula fino a Testaccio, quindi quel tratto di Lungotevere, in modo che sia in connessione naturale con il Circo Massimo. Il modello di festa che vogliamo fare è assolutamente sulla falsa riga di quella dell’anno scorso. Il bando che abbiamo lanciato è per capire se c’è qualche soggetto privato. Non ci aspettiamo grandi risultati – prosegue -, ma volevamo comunque verificare se c’è qualche soggetto privato che vuole concorrere all’organizzazione della festa per quanto riguarda il Circo Massimo, che però, è scritto, non è un concertone, ma una festa con le caratteristiche di quella dell’anno scorso. Se verrà fuori uno sponsor interessato, la faremo con lo sponsor, altrimenti stiamo già lavorando per essere in grado di farlo autonomamente”. Ci sarà una nuova ordinanza “anti-botti”? “Dei fuochi d’artificio magari li facciamo – conclude -. I botti non sono fuochi d’artificio”.

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