Attualità
L’olivastro millenario di Cuglieri bruciato è il simbolo del disastro in Sardegna
neXtQuotidiano 26/07/2021
Secondo le prime ricostruzioni le fiamme in Sardegna sarebbero di origine dolosa, il primo rogo è partito dall’incendio volontario di una macchina. Ora l’attenzione è rivolta all’origine di altri roghi in giro per la regione. Intanto in queste ore è stato dichiarato lo stato di calamità e sono arrivati i soccorsi da Francia e Grecia
La situazione della Sardegna è sempre più complicata, le fiamme hanno travolto molti dei comuni dell’Isola nella parte centro occidentale. Le foto che in queste ore circolano sul web sono terribili, ma su tutte una simboleggia il disastro della regione: il prima e il dopo dell’ulivo millenario di Cuglieri. In tantissimi su Twitter hanno utilizzato queste due immagini per chiedere una specie di tregua alla devastazione. Una ragazza twitta “Ci sono passata la settimana scorsa. Ho visto il cartello con l’indicazione “ulivo millenario”. Avrei voluto andarci ma era tardi e dovevo rientrare. “Ci tornerò “ mi sono detta. E ora lo vedo qui in questa foto , straziato e violentato. Peggio dei Talebani!”.
Secoli di vita sbranati dalle fiamme.
Per capire ciò che sta accadendo in #Sardegna bastano due foto: il prima e il dopo dell’ulivo millenario di Cuglieri.
È insopportabile.
Maledetti, voi che continuate a tormentare una terra senza pace.
Voi che non avete rispetto di nulla. pic.twitter.com/pYqwT1DuZY— Marta Ecca (@MartaEcca) July 25, 2021
Sono più di mille le persone evacuate, coinvolta tutta l’area del Montiferru. Il bilancio provvisorio è drammatico, i roghi hanno investito ventimila ettari di terra, molti i pascoli e i boschi che sono stati inceneriti e con loro hanno perso la vita anche migliaia di capi di bestiame. Sono state devastate anche aziende che avevano la loro sede in quell’area, oltre alle case vacanze di cui ora rimane solo cenere.
Come si può fare una cosa simile alla propria terra!!! ?? pic.twitter.com/qlpAwZydtt
— Sole di sardegna (@sardegna_di) July 25, 2021
“Siamo di fronte a condizioni mai verificate nella storia dell’autonomia sarda, per ampiezza del territorio colpito e per i cambi di vento. Abbiamo da subito operato per potenziare i velivoli a disposizione dell’antincendio, da tre a otto, e attivato il meccanismo europeo di solidarietà e domani arriveranno canadair francesi (4) e greci (2)”. Lo ha detto ieri sera il presidente della Regione, Christian Solinas, al termine della Giunta straordinaria che ha approvato la dichiarazione di stato di emergenza, dopo un confronto con i sindaci dei Comuni più colpiti dalle fiamme. “Con questo atto avremo meno burocrazia e potremo chiedere subito risorse al Governo”, ha detto ancora Solinas. Ora c’è forte preoccupazione perchè per domani è atteso l’arrivo del maestrale.
Sardegna travolta dalle fiamme, gli incendi sono opera dell’uomo: la natura dei roghi è dolosa
Secondo le prime ricostruzioni a scatenare gli incendi sarebbero stati gli interventi dell’uomo. Il rogo iniziale avrebbe trovato origine nell’incendio di una vettura, gli inquirenti però sono concentrati nel capire se possono essere più d’uno i luoghi da cui sono partite le fiamme. In queste ore stanno già operando 57 unità operative a terra, di cui 28 provenienti dai Comandi di Nuoro, Sassari e Cagliari e 29 del locale Comando di Oristano. A Tresnuraghes tre squadre hanno operato per tutta la notte nel contrasto al fronte del fuoco. Ora a temere è la parte sud della regione, nelle prossime ore infatti il vento cambierà in favore del maestrale. Sotto scacco ci finirà la Gallura.