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Gli indomabili incendi in Sardegna che arrivano fino nei centri abitati

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-07-25

Vigili del fuoco e Protezione civile all’opera da questa notte per domare i diversi roghi che minacciano alcuni paesi dell’Oristanese. Diversi gli sfollati, non si esclude l’ipotesi dolosa

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Non si riesce ancora a placare l’incendio che per tutta la notte hanno messo in ginocchio l’area del Montiferru, nell’Oristanese, in Sardegna. Un rogo enorme, divampato tra Bonarcado e Santu Lussurgiu, preoccupa ancora i soccorritori e ha costretto – in nottata – 200 cittadini del comune di Cuglieri a sfollare, visto che le fiamme erano ormai arrivate in paese. Sennariolo, altro paesino, è stato completamente evacuato: 155 gli sfollati. Parte degli abitanti sono stati evacuati anche a Sennariolo e Bosa. E proprio a Bosa si è organizzato un centro di accoglienza. A Siamanna invece gli sfollati sono stati accolti nella palestra comunale e nel salone parrocchiale.

Il direttore generale della Protezione Civile della Sardegna Antonio Belloi ha spiegato all’Ansa che sono stati impiegati tutti gli 11 mezzi aerei a disposizione, oltre agli elicotteri dei vigili del fuoco e dell’esercito e sette canadair. Circa 10mila sono gli ettari di territorio ormai divorati dalle fiamme. Anche le condizioni meteo non aiutano, e resta valido il bollettino di “pericolo incendio estremo” emanato ieri.

Le persone che hanno trascorso gran parte della notte lontano da casa stanno lentamente facendo rientro, mentre sono state evacuate anche alcune abitazioni anche a Tresnuraghes e Flussio. Gli incendi intanto si moltiplicano e si dirigono verso la costa. Roghi attivi anche a Fonni, con due elicotteri della flotta regionale che stanno lanciando bombe d’acqua per arginare le fiamme. Impossibile calcolare al momento i danni arrecati dalle fiamme, ma è certo che diverse abitazioni e aziende agricole risentiranno a lungo gli effetti di quanto accaduto nella notte. Disagi anche lungo la statale 292, con detriti e alberi caduti.

Il sindaco di Santu Lussurgiu, Diego Loi, parlando all’Ansa ha parlato “un disastro, una tristezza e una disperazione per la devastazione del territorio e la paura che stiamo vivendo”. L’incendio si è certamente alimentato grazie alle alte temperature di questi giorni, ma le autorità non escludono un gesto doloso all’inizio dei roghi.

Il governatore della Sardegna, Christian Solinas, ha chiesto al Governo un sostegno economico immediato per ristorare i danni e aiutare le comunità colpite a ripartire. “Scriverò al presidente Draghi – ha dichiarato – per chiedere anche che una quota del PNRR sia subito destinata alla Regione per un grande progetto di riforestazione, che rimargini queste terribili ferite”.

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