Opinioni
Lo spesometro e gli acquisti sopra i 3600 euro
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2015-04-07
Lo spesometro in funzione preoccupa. Spiega oggi Libero che ogni acquisto sopra i 3.600 euro è segnalato alle Entrate che controllano il reddito dichiarato.Ma spesso i soldi per le vacanze chic, l’auto o le ristrutturazioni immobiliari arrivano da prestiti o regali dei familiari: per questo conservare i bonifici con le causali è fondamentale. Come funziona? […]
Lo spesometro in funzione preoccupa. Spiega oggi Libero che ogni acquisto sopra i 3.600 euro è segnalato alle Entrate che controllano il reddito dichiarato.Ma spesso i soldi per le vacanze chic, l’auto o le ristrutturazioni immobiliari arrivano da prestiti o regali dei familiari: per questo conservare i bonifici con le causali è fondamentale. Come funziona?
Il meccanismo è semplice:anziché cercare gli evasori lavorando sui redditi, l’Agenzia delle entrate lavora sulle spese. Per lo meno quelle che individuano un tenore di vita potenzialmente elevato. Per questo vengono censiti gli acquisti superiori ai 3mila euro più Iva. Auto, moto, vestiti e calzature, vacanze, ma anche mobili e arredi, gioielli, iscrizioni a circoli sportivi e palestre: nel momento in cui il contribuente acquista uno di questi prodotti o servizi, il venditore è obbligato a registrarne l’identità e memorizzare l’operazione. L’elenco di queste transazioni viene trasmesso annualmente all’Anagrafe tributaria. Il 10 aprile sono tenuti a effettuare la comunicazione gli operatori economici che liquidano l’Iva mensilmente. Il 20 quanti effettuano la liquidazione trimestrale.