C’è chi è riuscito nell’impresa di attaccare Liliana Segre per la traccia alla maturità 2022

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-06-22

Il libro sull’Olocausto “La sola colpa di essere nati” di Liliana Segre e Gherardo Colombo è tra le tracce della maturità 2022, e gli odiatori della senatrice a vita riversano il loro livore sui social

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“La sola colpa di essere nati” di Gherardo Colombo e Liliana Segre è una delle tracce della prima prova dell’esame di maturità 2022: il libro della senatrice e dell’ex magistrato di Mani Pulite racconta l’entrata in vigore delle leggi razziali nel 1938 e l’inizio dell’Olocausto. Come si legge sul documento contenuto nel plico inviato questa mattina alle scuole dal Ministero dell’Istruzione, la senatrice, in questo testo, espone alcune sue considerazioni personali che evidenziano il duplice aspetto della discriminazione – istituzionale e relazionale – legata alla emanazione delle “leggi razziali”. Un argomento universale che dovrebbe mettere tutti d’accordo, ma che non manca dall’indignare i soliti odiatori da tastiera che non riescono a tenere a freno la lingua – e le mani – ogni volta che viene menzionata la senatrice a vita.

C’è chi è riuscito nell’impresa di attaccare Liliana Segre perché il suo libro è tra le tracce della maturità 2022

Il discorso semplificato e denso di livore che viene portato avanti sui social dagli oppositore di Segre vuole che la traccia sia politicizzata, nonostante un argomento come l’Olocausto dovrebbe essere analizzato senza bandierine di partito e condannato a prescindere da chiunque


E c’è chi critica il Ministero dell’Istruzione per aver cercato di “infilare” la senatrice a vita nelle tracce, per non si sa bene quale motivo

Daniele Grassucci, direttore del portale per studenti Skuola.net, ha commentato così la scelta: “Verga e Pascoli erano gli autori più gettonati alla vigilia e, peraltro, trattandosi di autori dell’800 è abbastanza probabile che tutti i maturandi li abbiano incrociati nel corso dei propri studi. Mentre l’ambiente e la pandemia erano tra i temi più attesi per quanto riguarda l’attualità. E anche l’anniversario della marcia su Roma, di cui quest’anno ricorreva il centenario, poteva richiamare nella preparazione quelle leggi razziali su cui si chiede di ragionare sulla base del testo della senatrice Liliana Segre. Speriamo che queste scelte, di sicuro non esotiche, possano facilitare gli studenti. Spiace solo che anche questa volta le autrici donne e i giudici Falcone e Borsellino non siano stati presi in considerazione”.

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