Cosa c’è scritto nel libro di Totti su Ilary Blasi, Flavia Vento e Fabrizio Corona

di Mario Neri

Pubblicato il 2018-10-26

Ieri è andata in scena una litigata al Grande Fratello VIP tra la Blasi e Corona. Quello che c’è dietro è un risvolto interessante dell’inchiesta Vallettopoli, con una storia inedita che rivela molto riguardo il metodo del manager di fotografi e, più in generale, di come funziona lo star business…

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Ieri sera Ilary Blasi ha avuto uno scontro in diretta al Grande Fratello VIP con Fabrizio Corona per una faccenda accaduta 13 anni fa e raccontata nel libro autobiografico di Francesco Totti scritto con Paolo Condò dal titolo “Un Capitano”. La Blasi ha voluto comunicare a Corona, ospite della trasmissione per altri motivi, che non c’è nessun veto alla sua partecipazione alla trasmissione da parte sua, a differenza di quanto affermato dall’ex manager di fotografi

Cosa c’è scritto nel libro di Totti su Ilary Blasi, Flavia Vento e Fabrizio Corona

“Non sai quanto ci tenevo che tu venissi qui”, dice invece la Blasi a Corona, e poi lo incalza: “Lo ricordi cosa mi hai fatto 13 anni fa? Tu giochi con i sentimenti altrui…”. Corona risponde: “Quello che ha scritto tuo marito nel libro è da querela perché ha scritto una marea di cazzate!”. Di cosa parla Corona? Nel libro di Totti si cita il manager di fotografi quando il Capitano racconta di come la Blasi gli disse di essere rimasta incinta e di quello che accadde dopo, che lui definisce “incubo”:

Si materializza nella famosa intervista a «Gente» in cui Flavia Vento sostiene di aver passato una notte d’amore con me a casa sua. È tutto falso, ma come sempre succede in questi casi prima gira la voce che sia in arrivo la polpetta avvelenata e poi, una volta uscita e smentita la notizia, si inizia a dire che la storia contiene troppi particolari perché sia stata inventata. Dev’essere vera.

In base a questo discorso, allora, ogni romanzo, ogni film dovrebbe riguardare qualcosa di realmente accaduto: nelle fiction i particolari abbondano… La verità è che io conosco la Vento una sera in cui Ilary non c’è, a un evento sulla Tuscolana: per pubblicizzare un nuovo modello di condizionatori vengono invitati alla festa calciatori e showgirl, il solito mix delle serate romane.

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Lei mi viene presentata, è una ragazza carina, parliamo qualche minuto e poi, come succede in queste situazioni piene di gente, ci separiamo perché sia lei sia io abbiamo incrociato nuove persone da salutare, e per quella sera non ci vediamo più. La settimana successiva sono con gli amici al Prado, ristorante di Trastevere, quando Giancarlo e Angelo mi segnalano che a un altro tavolo c’è una ragazza che sta cercando di attirare la mia attenzione.

È la Vento. Saluti e sorrisi da una parte all’altra della sala, voglio dire senza alzarsi per venirsi incontro, poi ciascuno si dedica alla propria compagnia. Andando via c’è un’altra serie di saluti da lontano, e stop. Me ne vado a casa a dormire. Ecco, nella sua versione quella è la notte incriminata.

E qui entra in scena Corona:

L’intervista inquieta molto Ilary, com’è normale che sia: ha scoperto recentemente di essere incinta, mancano poche settimane al matrimonio, non è un buon momento per gestire le infedeltà del quasi marito. Soprattutto se ci fossero. Io invece le spiego per filo e per segno i miei due contatti con la Vento, che poi sono quelli appena raccontati, e la prego di credermi perché è la mia parola contro la sua, e per lei la mia dovrebbe valere di più. Infatti Ilary mi crede, e la storia sarebbe finita se qualche giorno dopo Fabrizio Corona non telefonasse a Vito per dirgli che esiste una seconda parte dell’intervista, più dettagliata, unita ad alcune fotografie compromettenti.

Lui è pronto a venderle a «Gente» per cinquantamila euro, ma se volessimo ritirare tutto dal mercato per la stessa cifra non avrebbe problemi a darcele. A noi la scelta. Vito riceve la telefonata mentre è al Campidoglio, a preparare il piano di sicurezza per il matrimonio. Si consulta con mio fratello Riccardo, perché loro due gestiscono il conto bancario aperto proprio per le nozze, e insieme decidono di pagare a prescindere dalla mia estraneità alla storia: giudicano che in quei giorni la precedenza spetti alla tranquillità di Ilary, qualsiasi cosa possa turbarla va cancellata. Si consigliano anche con Maurizio Costanzo, che del mondo dell’informazione sa tutto e mi è vicino dai tempi dei libri di barzellette.

Totti sostiene di non aver saputo nulla della decisione presa dal suo entourage, ma soprattutto aggiunge un particolare delle indagini che dovrebbe fugare ogni dubbio:

Io vengo avvisato dell’accordo soltanto a pagamento avvenuto, e la cosa non mi piace per niente perché non ho nulla da nascondere: non a caso, al dunque Corona consegna a Vito un dattiloscritto firmato dalla Vento nel quale ci sono ben poche novità rispetto alla prima parte dell’intervista, e nessuna fotografia. L’evidenza del bluff.

Due anni dopo il mio caso verrà valutato all’interno dell’inchiesta “Vallettopoli”, ma archiviato perché quella manifestata da Corona era stata una disponibilità priva di minacce, e quindi non un’estorsione. La differenza è sottile, ma ciò che mi interessa è uno degli accertamenti compiuti dalla polizia durante le indagini: quella famosa notte incriminata il mio telefono non risulta mai agganciato alla cella della zona in cui abita Flavia Vento. Spero proprio che questo particolare inedito tolga di torno i dubbi residui.

Dopo la trasmissione, Corona ha fatto un video su Instagram in cui annuncia “vendetta”.

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