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Anche Levante contro Giorgia Meloni: “Ho la nausea”

neXtQuotidiano 27/08/2022

Levante interviene nel dibattito contro Meloni: nel post pubblicato su Instagram la cantautrice prende le distanze dalle dichiarazioni della leader di FdI

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Anche la cantautrice e scrittrice Levante, pseudonimo di Claudia Lagona, è intervenuta nel dibattito che in queste ore si svolge soprattutto sui social volto a difendere i diritti delle donne, tra cui il diritto all’aborto. Su questo tema è intervenuta anche Chiara Ferragni, condividendo tramite le Storie di Instagram un articolo di The Vision intitolato Fratelli d’Italia ha reso praticamente impossibile abortire nelle Marche, che governa. Una politica che rischia di diventare nazionale se la destra vince le elezioni con i suoi 27,7 milioni di follower. Levante, nel suo post, evidenzia le varie dichiarazioni problematiche fatte nel corso degli anni o dell’attuale campagna elettorale da Giorgia Meloni, cominciando dalla nota frase: «Sono una donna, sono una madre, sono italiana, sono cristiana» pronunciata dalla leader di FdI e diventata un tormentone. Nello stesso intervento, Meloni attacca apertamente la comunità LGBTQ+. Basandosi sulle idee espresse da Giorgia Meloni, Levante sottolinea soprattutto il fatto che molte persone potrebbero sentirsi offese o escluse dalla visione politica della leader di FdI. Per concludere, Levante riprende un pensiero esposto dalla politica Elly Schlein che a In Onda ha detto: «C’è molta differenza tra leadership femminili e leadership femministe».

 

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Il dibattito in corso da giorni sul femminismo

Da giorni, sui giornali e sui social, si discute di cosa potrebbe rappresentare l’eventuale nomina a Presidente del Consiglio di Giorgia Meloni per le donne e per il femminismo. Il dibattito si è intensificato anche in seguito alla decisione di Giorgia Meloni di condividere tramite i propri canali social il video dello stupro di Piacenza, una decisione per cui è stata ampiamente criticata e per cui la procura di Piacenza ha aperto un fascicolo d’indagine contro ignoti per la diffusione su alcuni siti – tra cui le pagine di Meloni – del video dello stupro. Nel dibattito è intervenuta sia la scrittrice Michela Murgia, che ha affrontato il tema pubblicando un post su Instagram, sia la politica Elly Schlein che a In Onda ha detto: «Non ce ne facciamo niente di una premier donna che non difenda i diritti di tutte le altre donne».

(Immagine in copertina: dal profilo Facebook di Levante)

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