Le denunce dei Verdi sui presunti brogli a Napoli

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-06-05

“Siamo sommersi da denunce e segnalazioni di tentativi di brogli e compravendita di voti. C’è chi si vende per 20 euro e chi fotografa il voto. Fuori i seggi è una sorta di “guerra””: è quanto sostiene il consigliere regionale della Campania Francesco Emilio Borrelli dei Verdi che hanno, in occasione del voto amministrativo, hanno …

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“Siamo sommersi da denunce e segnalazioni di tentativi di brogli e compravendita di voti. C’è chi si vende per 20 euro e chi fotografa il voto. Fuori i seggi è una sorta di “guerra””: è quanto sostiene il consigliere regionale della Campania Francesco Emilio Borrelli dei Verdi che hanno, in occasione del voto amministrativo, hanno attivato una mail denominata “puliamoilvoto@libero.it”. “E’ un quadro desolante”, aggiunge Borrelli che denuncia che “c’è chi si “vende” per pochi spicci” e riferisce di una serie di episodi nei pressi dei seggi di piazzetta Salazar, all’istituto d’arte “Palizzi” al Pallonetto di Santa Lucia, al seggio del Liceo Umberto, al Vomero (alla scuola media Belvedere) e alla scuola Vittorio Emanuele in via Santa Maria Apparente.
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“Una persona – racconta Borrelli – è stata fermata mentre dava 15 euro a un cittadino che aveva appena votato e che è fuggito via dopo che i rappresentanti di lista hanno cominciato a chiedergli spiegazioni”. Un’altra persona – riferisce sempre Borrelli, che ha segnalato l’episodio alla Questura – è stata vista in via Santa Maria apparente mentre “distribuiva un pacco di certificati elettorali”. A Pianura – racconta Borrelli – il candidato Marco Nonno “offriva granite a tutti coloro che gli dicevano di averlo votato”. Al seggio della scuola Scherillo a Pianura, infine – sempre secondo quanto riferisce Borreli – è intervenuta la Polizia su segnalazione dei rappresentanti di Dema e Verdi e “sono dove sono stati allontanati decine di personaggi che non erano neanche rappresentanti di lista e che pretendevano di accompagnare la gente a votare nei seggi”. “Noi – conclude Borrelli – andremo avanti fino alla fine con denunce e segnalazioni alle forze dell’ordine”.

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