Opinioni

Laura Boldrini e Beppe Grillo che è cambiato

di Mario Neri

Pubblicato il 2019-10-08

L’attualità politica italiana già da tempo ci ha abituato a situazioni politiche curiose, come quella di Laura Boldrini che vota la fiducia a un governo benedetto da Donald Trump. L’ex presidente della Camera, nel frattempo approdata al Partito Democratico, oggi però fa un passo avanti e in un’intervista rilasciata al Fatto Quotidiano, prendendo spunto dal […]

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L’attualità politica italiana già da tempo ci ha abituato a situazioni politiche curiose, come quella di Laura Boldrini che vota la fiducia a un governo benedetto da Donald Trump. L’ex presidente della Camera, nel frattempo approdata al Partito Democratico, oggi però fa un passo avanti e in un’intervista rilasciata al Fatto Quotidiano, prendendo spunto dal famigerato post “Cosa faresti in auto alla Boldrini?”, dice che Beppe Grillo e il MoVimento 5 Stelle sono cambiati:

Il Movimento 5 Stelle è cambiato nei modi in cui fa politica, perché governare vuol dire anche assumersi delle responsabilità. Alcuni deputati del Movimento hanno cambiato il loro comportamento e anche, come documenta Flavio Aliverinini (suo portavoce, nd r) nel libroLa grandenemica, opinione su quel post: oggi non lo condividerebbero più perché si sono resi conto di quante reazioni violente e minacciose ha causato. Penso sia arrivato il tempo giusto per incontrare Grillo.

Cosa gli vorrebbe dire?
Vorrei affrontare con lui le tantissime questioni legate alla Rete. A cominciare dal le tasse che questi giganti non pagano. Le multinazionali del web –tutte insieme da Amazon a Google Airbnb, Uber, Google, Facebook, Amazon, Apple, Twitter –hanno pagatoin Italia nel 2018 tasse per 37 milioni di euro! Vogliamo o no mettere la parola fine a questa situazione?

laura boldrini beppe grillo

E chiude:

Pensa che Grillo le risponderà?
Spero di sì e vale la pena provarci: la mia apertura non è a livello personale. Credo che sia giusto unire le forze per migliorare la situazione. Abbiamo delle responsabilità verso la collettività, che devono necessariamente andare oltre le questioni personali: oggi il tema dell’odio in Rete deve essere urgentemente affrontato. E siccome Grillo con il Movimento 5 Stelle ha fatto del digitale uno strumento essenziale del suo agire politico il suo contributo può essere molto prezioso.

In bocca al lupo, ne ha davvero bisogno.

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