L’Assocalciatori si schiera con gli Azzurri: “No a strumentalizzazioni, siamo tutti contro il razzismo”

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-07-01

Il Presidente Umberto Calcagno prende posizione a favore della Nazionale: “Calciatori diffamati, siamo tutti contro il razzismo”

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“L’Associazione Italiana Calciatori stigmatizza senza alcuna riserva la campagna diffamatoria e strumentale svolta nei confronti dei giocatori della Nazionale italiana”. Lo ha detto Umberto Calcagno, Presidente dell’Associazione Italiana Calciatori, che entra senza mezzi termini sulla questione che sta tenendo banco in questo Campionato europeo: il balletto degli Azzurri sull’inginocchiamento a inizio partita a sostegno della campagna Black lives matter.

“Tutti gli azzurri sono nostri iscritti” prosegue Calcagno, “alcuni di essi sono membri nel nostro Consiglio Direttivo e parte attiva della vita e delle scelte associative. Tutti hanno prestato il loro volto e la loro immagine, rendendosi diretti protagonisti nelle numerose iniziative contro ogni forma di razzismo e discriminazione che da anni stiamo portando avanti insieme a decine di organizzazioni e associazioni impegnate sul tema. La nostra Associazione e gli associati sono da sempre attenti al tema della discriminazione tanto che, solamente tre mesi fa, è stato modificato il nostro statuto che ora recita testualmente, all’articolo 3, ‘L’AIC è un’associazione di diritto privato, apolitica e apartitica che si ispira ai principi dell’art. 3 della Costituzione Italiana contro ogni forma di discriminazione’. L’Assocalciatori ha aderito all’Osservatorio contro il razzismo nello Sport di Unar per rendere ancora più forte l’azione tesa al raggiungimento dei propri principi statutari. Rifiutiamo da sempre e rifiuteremo per sempre ogni forma di discriminazione, certi e fieri che i nostri associati e le nostre associate sono e saranno esempio di integrazione e inclusione.”

Calcagno poi parla dell’aspetto politico della vicenda, denunciando quella che ritiene essere una strumentalizzazione di cui si poteva e doveva fare a meno.

“Crediamo che la lotta al razzismo non possa diventare oggetto di una contesa politica né di strumentalizzazioni come quelle che hanno seguito la partita Italia-Galles. La Nazionale italiana deve unire e non dividere. Ora gli azzurri devono poter preparare in tranquillità la difficile sfida che ci attende domani, lontani da polemiche e da assurde accuse. Quando si tratterà di lottare contro ogni forma di razzismo e discriminazione, come sempre noi ci saremo, perché si possono fare molti gesti, non solo uno, per testimoniare questo impegno”, conclude Calcagno.

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