La versione di Di Maio sull'incontro con Marra

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2017-02-12

A In 1/2 Ora il vicepresidente della Camera torna a parlare del suo incontro con l’ex dirigente capitolino. La sua versione non combacia con quella di Marra in un particolare

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Durante In 1/2 Ora oggi Luigi Di Maio ha parlato di Raffaele Marra, il dirigente capitolino arrestato per corruzione, e del loro incontro. Di Maio ha prima smentito l’incontro del 24 agosto che era stato raccontato nei giorni scorsi da Corriere e Repubblica:  «È una balla che ho già smentito, ho incontrato solo una volta quel signore». Poi ha spiegato: «Io faccio il referente per gli enti locali nel M5S ed è una cosa difficile – ha aggiunto Di Maio -, in questi anni ho incontrato decine di rappresentanti degli enti locali, ho incontrato anche Marra e in quel caso il movimento chiedeva a Virginia Raggi, già dall’estate 2016, di rimuovere quel signore dal suo incarico. Dopo quell’incontro ho continuato a chiedere alla sindaca di rimuoverlo, la Raggi su questo si è già scusata, ora su Roma siamo partiti con una nuova fase».

La versione di Di Maio sull’incontro con Marra

Questa versione è in evidente contrasto con quella fornita dallo stesso Marra al Fatto Quotidiano in un articolo del 9 settembre 2016 a firma di Marco Travaglio e Valeria Pacelli:

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L’articolo del Fatto Quotidiano sull’incontro tra Luigi Di Maio e Raffaele Marra

6 luglio. Marra chiede di parlare con Luigi Di Maio, che lo riceve nel suo ufficio alla Camera. L’ex finanziere gli porta il solito valigione di documenti contutte le sue denunce e per un’ora e mezza gli illustra la sua esperienza nell’amministrazione regionale e capitolina. “Se non l’avrò convinta – aggiunge – ho qui pronta la lettera di dimissioni”. Poi mostra anche a Raggi e Frongia una dichiarazione della Procura secondo cui non ha procedimenti penali in corso, diversamente da altri 7 dirigenti comunali (indagati o imputati, eppure ai loro posti senz’alcuna polemica). Ma i bombardamenti contro di lui continuano, dal mini-direttorio e da parte del direttorio, nonché dalla grande stampa.

Siccome Marra non diede mai le dimissioni, o la ricostruzione è falsa (ma non è stata mai smentita) oppure dopo l’incontro Marra è rimasto in Campidoglio perché qualcuno ha convinto qualcun altro. Di Maio infatti sostiene che il MoVimento dopo quell’incontro ha continuato a chiedere le dimissioni di Marra. La frase è volutamente ambigua: non specifica infatti chi nel M5S ha continuato a chiedere le dimissioni e quale fosse la sua personale posizione sul tema. D’altro canto Lucia Annunziata nemmeno glielo ha chiesto.

Le parole di Di Maio sullo stadio della Roma

Di Maio ha voluto dire la sua anche sul tema dello stadio della Roma: “In campagna elettorale abbiamo detto che lo stadio della Roma andava fatto e in questo momento è un nostro obiettivo, su come vada fatto ci sono trattative in corso per preservare valori fondamentali come l’ambiente e consumo di suolo”. E ha fatto sapere che la Raggi sta prendendo una decisione su Paolo Berdini, l’assessore le cui dimissioni sono state respinte con riserva finora dalla sindaca nonostante gli incredibili insulti nei suoi confronti riportati nel colloquio con Federico Capurso della Stampa.

Leggi sull’argomento: Quello che non torna nelle dimissioni respinte di Berdini

 

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