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La nuova proposta PD sulla legge elettorale
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2017-09-19
Un mattarellum rovesciato con il 36% di collegi uninominali e il 64% di seggi attribuiti con il metodo proporzionale: è l’ultima proposta per la riforma prima del voto
Pd,5 Stelle, FI e Lega avevano raggiunto a maggio un’intesa su una legge elettorale proporzionale. Il patto a quattro non ha retto in Aula: l’8 giugno è saltato al primo voto segreto, affossato dai franchi tiratori con scambi di accuse reciproche tra le forze in ballo. Ieri il capogruppo dem Ettore Rosato ha tirato fuori un’ultima (sarà l’ottantesima volta che è l’ultima) proposta di mediazione sulla legge elettorale. Sarebbe una sorta di Mattarellum capovolto, vale a dire con solo il 36% di collegi uninominali e il 64% dei seggi attribuiti con metodo proporzionale. Secondo il PD si potrebbe trovare un accordo su questa formula con AP e poi con Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia: secondo la proposta 231 seggi saranno uninominali maggioritari, mentre gli altri 399 saranno proporzionali.
La mediazione quindi prevede un patto che esclude il MoVimento 5 Stelle e recupera in parte anche le prime proposte del Partito Democratico, che prevedevano un ritorno al Mattarellum d’annata. Ovviamente rischia, come altre proposte del genere, di far partire una campagna elettorale in anticipo basata sulla legge elettorale “per non far vincere i 5 Stelle”, che i grillini avevano già cominciato prima che le proposte sulla legge elettorale venissero messe in campo tra aprile e maggio. Il gioco varrà la candela?