Come nasce un pianeta

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2014-11-07

Il centro internazionale di ricerca astronomica ALMA nel deserto di Atacama ha fotografato la nascita di un sistema solare a 450 anni luce di distanza dalla Terra

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Il centro internazionale di ricerca astronomica situato nel deserto di Atacama (Cile), l’Atacama Large Millimetere/submillimetere Array (ALMA) ha fatto ieri una scoperta spettacolare. Gli astronomi, che stavano lavorando alla calibrazione del sistema ad alta risoluzione, sono riusciti a catturare l’immagine della formazione di un disco planetario attorno alla stella HL Tau (nella costellazione del Toro), una stella simile al nostro Sole distante 450 anni luce.

Uno scatto notturno dell'osservatorio astronomico nel deserto di Atacama (fonte: wikipedia.org)
Uno scatto notturno dell’osservatorio astronomico nel deserto di Atacama (fonte: wikipedia.org)

Nelle immagini catturate da ALMA si vedono diversi cerchi concentrici separati tra loro. Questo genere di struttura indica, secondo gli studiosi, il processo di formazione planetario quindi è stato possibile dedurre che attorno a HL Tau si starebbero formando diversi pianeti. La cosa sorprendente è che la stella è relativamente giovane (avrebbe poco più di un milione di anni) e, come ha spiegato il vice-direttore di ALMA Stuart Corder, generalmente stelle così giovani non sono in grado di produrre strutture simili.
Al centro della foto la stella HL Tau circondata dai dischi protoplanetari (fonte:  https://public.nrao.edu/static/pr/planet-formation-alma.html)
Al centro della foto la stella HL Tau circondata dai dischi protoplanetari (fonte: https://public.nrao.edu/static/pr/planet-formation-alma.html)

In questo video il Direttore del National Radio Astronomy Observatory (NRAO) Tony Beasley spiega l’impatto della scoperta e le possibilità che ALMA avrà in futuro di fare altre scoperte molto significative che ci aiuteranno a comprendere meglio l’Universo che ci circonda. Le immagini che ALMA è in grado di catturare, ha detto in una nota Tim de Zeeeuw (il Direttore Generale dell’European Southern Observatory) sono incredibilmente dettagliante, perché scatti con una risoluzione così elevata era prima unicamente il frutto dell’elaborazione grafica/artistica eseguita al computer.

 
COME SI FORMANO I PIANETI
Non è ancora ben chiaro come si svolga il processo di formazione di un pianeta. Secondo la teoria attuale, nota come Teoria nebulare i pianeti, quindi anche quelli del nostro Sistema Solare, si formano a partire dal materiale che ha contribuito alla formazione della stella attorno alla quale orbitano. La nebulosa di gas e polveri che circonda la stella appena nata con il passare del tempo, orbitando intorno al centro di gravità, a volte inizia a formare dei dischi di rocce e altri materiali che vengono chiamati dischi protoplanetari. Quesi “dischi”, che orbitano attorno alla stella, sono il luogo dove si formano le comete, gli asteroidi e in alcuni casi anche i pianeti. Se all’interno di questi dischi un oggetto riesce ad acquistare una massa sufficiente inizierà a “spazzare” l’orbita del disco protoplanetario “aggregando” i gas e i materiali sul suo cammino creando quelli che vengono definiti planetesimi. Un planetesimo è un corpo roccioso che costituisce uno degli stadi iniziali di quello che potrebbe evolversi fino a divenire un pianeta.

Foto copertina via European Southern Observatory

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