La Link Campus University passa a Mr. Cepu

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-08-04

La società uscente Gem – che aveva il suo «vate» nell’ex ministro dc Enzo Scotti – ha ceduto tutto a Francesco Polidori, l’uomo che dopo aver inventato Cepu, la scuola di recupero esami, ha creato E-Campus, il più esteso ateneo telematico italiano

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La Stampa oggi fa sapere che la Link Campus University ha cambiato padrone: a fine luglio nello studio di un notaio romano si è consumato il passaggio di proprietà di una delle più originali «creature» spuntate in Italia negli ultimi venti anni: università privata, ma anche crocevia di faccendieri di ogni fede.

Di notabili della Prima ma anche della Seconda Repubblica. Di spie venute dall’Est ma anche dall’Ovest. E assieme a tutto questo  anche fucina di classe dirigente per i Cinque stelle. Un cambio di proprietà accelerato dall’infittirsi delle indagini della magistratura e dai conti in disordine: la eterogenea società uscente Gem – che aveva il suo «vate» nell’ex ministro dc Enzo Scotti – ha ceduto tutto a Francesco Polidori, l’uomo che dopo aver inventato Cepu, la scuola di recupero esami, ha creato E-Campus, il più esteso ateneo telematico italiano.

vincenzo scotti link campus university

Personaggio legato al centrodestra e a Berlusconi, ma senza mai mischiare didattica e politica, Polidori si presenta con un’idea di business diversa da quella che ha imperato sinora alla Link. E dunque si preannuncia qualcosa in più di un cambio di gestione: è anche la fine di un’epoca nella storia della politica italiana. Quella nella quale l’eterno e ramificato potere romano ha cercato di romanizzare i «barbari» a cinque stelle e loro sono stati al gioco, cercando canali nei quali pescare quel grumo di competenze necessarie per governare. Erano i primi sei mesi del 2018 e in quel tempo sull’appartata collinetta che si affaccia sul Cupolone di San Pietro sono andate in onda scene mai viste prima: in piena campagna elettorale l’outsider Luigi Di Maio si presentò alla Link e sul tema «L’Italia e la politica mondiale», pronunciò un discorso spiazzante, atlantista ed europeista. E qualche settimana dopo pescò proprio dalla Link le sue candidate ai ministeri chiave: Elisabetta Trenta per la Difesa, Paola Giannetakis per l’Interno, Emanuela Del Re per gli Esteri.

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