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Khadija Jaafari, la 14enne campionessa italiana di boxe che non può rappresentare l’Italia agli Europei

Massimiliano Cassano 11/05/2022

La campionessa italiana di boxe 14enne Khadija Jaafari non potrà rappresentare l’Italia agli Europei: originaria del Marocco, non ha la cittadinanza italiana

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Khadija Jaafari, per gli amici “Katalina”, tira pugni al sacco, e agli avversari, da quando era bambina. Oggi, adolescente, a 14 anni è campionessa italiana di boxe. Un titolo che le darebbe l’opportunità di gareggiare agli Europei di agosto: competizione alla quale vorrebbe essere presente indossando la maglia dell’Italia, anche se non potrà. Originaria del Marocco, non ha la cittadinanza, e fino a quando non sarà maggiorenne non potrà gareggiare per quello che considera a tutti gli effetti il “suo” Paese.

Khadija Jaafari, la 14enne campionessa italiana di boxe che non può rappresentare l’Italia agli Europei

“Mio padre è arrivato in provincia di Napoli due giorni prima che nascessi – le sue parole riportate da Repubblica –  e poi lo abbiamo raggiunto anche noi. Questa è casa nostra. Mi sento napoletana, sono arrivata in Italia da bambina. Qui è la mia vita e nella palestra Boxe vesuviana ho imparato a trasformare la mia rabbia in qualcosa di buono”. Katalina ha raccontato la sua storia in un film dal titolo “Californie” di Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman: “È divertente fare l’attrice, ma a me piace più il pugilato”. Lucio Zurlo, suo allenatore in un quartiere difficile di Torre Annunziata, la considera la nuova Irma Testa. Vincendo ieri in Abruzzo nella categoria 57 chili, Jaafari ha confermato il titolo di campionessa per il secondo anno consecutivo dopo che l’anno scorso aveva vinto a maggio 2021 gli School Girl.

“Sarebbe un peccato se dovesse combattere per il Marocco”

“Quando mi hanno spiegato che non potevo andare agli Europei ho avuto voglia di mollare”, ha spiegato. “Caterina era terribile – le parole di Zurlo – e un po’ lo è ancora, ma è brava, istintiva. Spero possa combattere per l’Italia, sarebbe un peccato se dovesse combattere per il Marocco per puntare a qualcosa di grande”. A lui e al suo istruttore Jaafari ha dedicato la vittoria: “Ringrazio il maestro Gaetano Nespro, che non mi ha fatto mancare niente all’angolo e anche al maestro Lucio Zurlo al quale dedico la vittoria. La medaglia d’oro è sua”.

 

(immagine di copertina: post Instagram Khadija Jaafari)

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