“Capito chi sono i buoni e chi sono i cattivi?”, J-Ax appoggia le proteste degli studenti | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-02-18

Il rapper ha fatto visita all’Istituto Regina Margherita di Torino, occupato per manifestare dopo le morti di Lorenzo Parelli e Giuseppe Lenoci

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Due ragazzi morti sul lavoro, durante i rispettivi stage. Qualche settimana l’atroce destino è toccato a Lorenzo Parelli; questa settimana a Giuseppe Lenoci. Entrambi giovani, giovanissimi. Entrambi deceduti in dinamiche differenti, mentre erano impegnati nel loro tirocinio. E gli studenti di tutta Italia, fin dal giorno della prima tragedia in Provincia di Udine, hanno iniziato a manifestare chiedendo di essere ascoltati. Il tema è quello della sicurezza quando si parla del progetto di alternanza “scuola-lavoro” e chiedono di essere ascoltati. Nelle ultime ore hanno ricevuto anche l’appoggio di J-Ax che ha fatto visita all’Istituto Regina Margherita di Torino occupato.

J-Ax incontri gli studenti che hanno occupato un liceo a Torino

La sua visita ha sorpreso i ragazzi torinesi che lo hanno accolto e hanno ascoltato le parole del rapper che ha voluto esprimere vicinanza alla loro battaglia:

“Sono stato ospite dell’Istituto Regina Margherita. Occupato, come altre 45 scuole, in segno di protesta dopo la morte di Lorenzo Parelli, uno studente di 18 anni deceduto durante uno stage, uno dei tanti organizzati dall’alternanza scuola-lavoro. Qualche giorno fa è purtroppo morto pure un altro ragazzo, Giuseppe Lenoci, anche lui caduto durante uno stage aziendale. Aveva solo 16 anni. Gli studenti italiani sono giustamente scesi in strada per protestare contro le morti sul lavoro e contro l’idea che la scuola debba essere una incubatrice di operai per le aziende italiane. Stare in mezzo a tutti questi ragazzi mi ha emozionato. Ai miei tempi, l’autogestione era una scusa – tranne rari casi – per non fare nulla. Ma i ragazzi di oggi sono diversi, hanno una sana voglia di causare “buoni guai”, per citare John Lewis. Li abbiamo visti scendere in strada per cercare di salvare il pianeta dal riscaldamento globale 3 anni fa e, dopo essere stati rinchiusi davanti a Zoom per 2 anni, li abbiamo visti prendersi le manganellate per onorare la memoria di un loro coetaneo morto sul lavoro. Questa generazione è speciale. E noi adulti stiamo facendo di tutto per ostracizzarli, invece di dare loro una mano. Ascoltiamo i nostri figli. Dopotutto sono la parte migliore di noi”.

E nel video pubblicato dallo stesso J-Ax sulla sua pagina social, ci sono anche alcuni estratti significativi del suo messaggio durante l’assemblea:

“Sono rimasto scandalizzato dal modo in cui la politica ha reagito a una manifestazione in cui saremmo dovuti scendere in piazza tutti. E lo dico per tutti i vacchiacci come me: questi ragazzi non devono essere lasciati soli, chi può deve essere lì con loro perché stanno facendo una cosa per loro, ma anche per noi. Per tutti noi”.

Poi, in un altro passaggio del suo intervento, dopo che una studentessa dell’Istituto Regina Margherita di Torino occupato, ha ricordato i due ragazzi deceduti durante uno stage per il percorso di alternanza “scuola-lavoro”, J-Ax ha concluso: “Capito chi sono i buoni e chi sono i cattivi?”.

(foto e video Facebook)

 

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