“Italia Viva correrà da sola”: Renzi rifiuta alleanze prima delle elezioni

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-07-26

Matteo Renzi lancia la corsa in solitaria di Italia Viva alle elezioni: “Se nessuno accetta le nostre idee, noi abbiamo coraggio, libertà e fantasia per andare da soli”

article-post

Correrete da soli? “Al momento assolutamente sì”, risponde al Tg5 il leader di Iv Matteo Renzi. “Cosa può farvi cambiare idea?”, viene chiesto all’ex premier, che risponde: “Che qualcuno accetti le nostre idee. Se non le accettano, noi abbiamo coraggio, libertà e fantasia per andare da soli”. Recentemente c’è stato un incontro con il leader di Azione Carlo Calenda, ministro dello Sviluppo economico del suo governo: “E’ andato bene come sempre, un incontro tra amici. Ma naturalmente l’amicizia non è sufficiente, bisogna vedere se condividiamo le idee. Questo è un passaggio molto importante: le alleanze non si fanno sulla base dell’alchimia o del gioco delle coppie, ma mettendo al centro le scelte per i cittadini”.

“Italia Viva correrà da sola”: Renzi rifiuta alleanza prima delle elezioni

Sul Partito democratico, in vista di una possibile alleanza programmatica insieme agli altri partiti centristi per provare a sconfiggere alle urne la coalizione di centrodestra, l’ex premier commenta: “Il Pd è andato molto a zig zag in questi anni, una volta era per Conte, una volta era per Draghi… Noi invece siamo sempre andati per la nostra strada, spero finalmente che il Pd si chiarisca le idee”. Smentite quindi le voci che si facevano sempre più insistenti sulla presenza di Italia Viva all’interno del “Patto Repubblicano” siglato tra Azione e +Europa. Un’alleanza basata programmaticamente sul posizionamento internazionale dell’Italia al fianco dell’Unione Europea e della NATO, sulla limitazione della spesa in deficit, con investimenti soprattutto su istruzione e sanità e non sul taglio delle tasse e sull’aumento della spesa pensionistica, sulla necessità di costruire rigassificatori e termovalorizzatori. “Siamo anche favorevoli al salario minimo – ha spiegato Calenda – consapevoli che bisogna intervenire sulla povertà lavorativa”.

Potrebbe interessarti anche