In Veneto la Lega respinge il contrasto al cambiamento climatico e la sala del consiglio si allaga

di dipocheparole

Pubblicato il 2019-11-14

Andrea Zanoni, consigliere regionale in Veneto, ha raccontato su Facebook cos’è successo martedì sera a palazzo Ferro Fini, lungo il Canal Grande, sede del Consiglio Regionale in Veneto: dopo che il Consiglio aveva discusso in materia di cambiamenti climatici e la Lega aveva respinto alcuni emendamenti Pd sul tema, la sala si è allagata. Ieri …

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Andrea Zanoni, consigliere regionale in Veneto, ha raccontato su Facebook cos’è successo martedì sera a palazzo Ferro Fini, lungo il Canal Grande, sede del Consiglio Regionale in Veneto: dopo che il Consiglio aveva discusso in materia di cambiamenti climatici e la Lega aveva respinto alcuni emendamenti Pd sul tema, la sala si è allagata.

Ieri notte in Consiglio Regionale stavamo discutendo la legge di stabilità relativa al Bilancio Regionale 2020 quando l’acqua verso le 22 ha iniziato, per la prima volta nella storia del Consiglio regionale del Veneto, ad allagare l’aula consigliare con il conseguente fuggi fuggi di tutti i consiglieri, assessori , funzionari, addetti al servizio legislativo e tanti altri.

Qualcuno potrebbe pensare che tutto ciò non fosse prevedibile, non è così! I numerosi e precisi bollettini sull’acqua alta e soprattutto le sirene in azione ci dicevano solo una cosa: evacuare Palazzo Ferro Fini. E invece il Presidente del Consiglio e i rappresentanti della Lega hanno voluto proseguire ad oltranza creando una serie di disagi aggiuntivi comprese le gravi difficoltà degli addetti ai servizi di trasporto via acqua che hanno dovuto azzardare anche manovre pericolose.

Intanto le acque invadevano tutto il piano terra di palazzo Ferro Fini defluendo come un torrente (il rumore era proprio quello) nelle zone piu’ basse come la sala mensa, la Sala del Leone, la sala Giunta, le cucine, la guardiola e purtroppo l’aula consigliare: l’aula dell’assemblea legislativa del Veneto.
Andavano sott’acqua tutti gli arredamenti, tappeti, seggiole ed in particolare molti apparecchi elettrici come le prese e i ventilconvettori.
L’alta marea, che ieri ha raggiunto 1 metro e 87 centimetri, a Venezia è dovuta tra i tanti fattori anche a quello dei cambiamenti climatici, con l’innalzamento dell’acqua dei mari, dovuta allo scioglimento dei ghiacciai a causa del surriscaldamento globale.

Ironia della sorte l’aula consigliare si è allagata due minuti dopo che la maggioranza Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia aveva bocciato i nostri emendamenti per contrastare i cambiamenti climatici.

L’allagamento si è verificato perché “le paratie non sono state sufficienti a contenere l’ondata di piena”, ha detto il presidente del consiglio Ciambetti, sottolineando che non è stato possibile lasciare il palazzo. “Sono particolarmente spiaciuto per il disagio recato soprattutto ai dipendenti impegnati nell’assistenza ai lavori consiliari: devo ringraziare tutti per il senso di responsabilità dimostrato. Noi tutti siamo consci di vivere un momento eccezionale, una pagina di storia drammatica per la città di Venezia dopo l’alluvione del 1966″, conclude”, ha concluso.

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