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La vera storia di Imen Jane che dice “Tutti gli altri si attacchino all’Air Force” parlando della situazione afgana

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-08-17

Sta circolando sui social una IG Story (pubblicata realmente) dalla fondatrice di Will Media. Ma il tutto è frutto di un discorso molto più ampio sui soccorsi dell’Occidente ai connazionali che vivono e vivano in Afghanistan

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È stata giustamente criticata per quelle assurde Instagram Stories pubblicate durante una vacanza in Sicilia. Oggi, però, Imen Jane finisce nel mirino delle critiche per un commento pubblicato sui social, decontestualizzato e che senza citare le “puntate precedenti” è destinato a raccogliere una marea di giudizi negativi. La fondatrice di Will Media, sempre attraverso il suo seguitissimo profilo Instagram, ha parlato della situazione afgana offrendo un quadro dei soccorsi inviati dall’Occidente dopo il ritorno dei talebani a Kabul. Ma la ricostruzione del suo pensiero è stata condivisa da molti solamente con uno screenshot che offre una realtà molto parziale e non completa.

Imen Jane e quel “tutti gli altri si attacchino all’Air Force” decontestualizzato

Sui social sta circolando solamente questo screenshot catturato dalle Instagram Stories di Imen Jane. Leggendo solamente questo – in assenza, dunque, del contesto totale – in molti si stanno scagliando contro di lei. L’accusa? Fare ironia su una situazione che sta costando vite umane e disperazione per il popolo afgano. Ovviamente, lette così, sembrano parole prive di sentimento, condite da macabro sarcasmo. Ma queste parole rappresentano la conclusione di un discorso durato tre IG Stories pubblicate in sequenza.

“Questo è il primo volo di soccorso dell’Aeronautica Militare che sta per atterrare a Roma con a bordo i membri del corpo diplomatico italiano insieme a una ventina di afgani che hanno lavorato con la nostra ambasciata – spiega Imen Jane nella prima Story sull’argomento -. Altri voli saranno organizzati per evacuare gli italiani rimasti in Afghanistan”. La fondatrice di Will Media, dunque, mostra un’immagine e spiega come si sta muovendo l’Italia per riportare a casa i nostri concittadini e chi ha collaborato con la nostra ambasciata lì. Poi la seconda punta, questa volta citando il Regno Unito.

“Il Regno Unito ha mandato direttamente 600 militari per rimpatriare i 4000 britannici in Afghanistan e gli afgani che hanno collaborato con loro in questi anni (es: interpreti, staff dell’ambasciata)”, ha scritto Imen Jane pubblicato una foto pubblicata dal quotidiano The Indipendent. Poi, per chiudere il cerchio, la famosa story che sta circolando: “Tutti gli altri si attacchino all’Air Force”.

Certo, le parole utilizzate in questo suo ultimo pensiero possono far sobbalzare sulla sedia, ma lette nel loro contesto (ovvero partendo della due IG Stories precedenti) assumono tutto un altro significato. Imen Jane ha sottolineato come i Paesi Occidentali abbiano dato il via libera alla smobilitazione dall’Afghanistan, pensando solamente ai propri cittadini e a coloro i quali hanno collaborato con le istituzioni (in questo caso le ambasciate) nel corso di questi 20 anni. E poi, come tragico paradosso, ci sono gli afgani dimenticati e lasciati al loro destino. Quelli che hanno messo a repentaglio la loro vita inseguendo e provando a salire su un aereo per fuggire via di lì. Il tutto prendendo l’immagine simbolo della situazione. Bastava contestualizzare e avere contezza di un’esatta ricostruzione prima di sollevare l’ennesimo (e inutile) caso social.

(foto: da Instagram)

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