Il pessimo coming out di Iker Casillas che non era un coming out

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-10-10

Il “siparietto” con l’ex compagno di Nazionale Carles Puyol e la scusa dell’attacco hacker

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Le scuse non sono sempre sufficienti. Soprattutto se, dopo aver palesemente sbagliato, si utilizza una classica accusa: è stato un hacker. Una uscita a vuoto che, quando calcava i principali terreni di gioco d’Europa, non aveva quasi mai fatto. E così quel tweet, poi rimosso, pubblicato sul profilo social ufficiale di Iker Casillas è diventato un vero e proprio caso. Quel riferimento alla sua omosessualità, forse per fare della malcelata ironia sulle voci di gossip trapelate negli ultimi giorni, rappresenta un vero e proprio autogol per uno dei migliori portieri della storia della Spagna.

Iker Casillas, il coming out (falso) e la scusa dell’hacker

“Spero che mi rispetterete: sono gay”. Questo il testo del tweet pubblicato dal profilo ufficiale dell’ex portiere del Real Madrid. Un post a cui ha risposto il suo ex compagno di Nazionale (ed ex capitano del Barcellona) Carles Puyol: “È il momento di raccontare il nostro (amore, ndr), Iker”. All’inizio, dunque, il coming out di Casillas sembrava essere reale. Poi, però, l’intervento dell’ex difensore della Nazionale spagnola ha fatto sorgere i primi dubbi. E, infatti, non si trattava di un coming out. Pochi istanti dopo, infatti, lo stesso ex portiere ha pubblicato un nuovo tweet.

“Account hackerato. Per fortuna tutto in ordine. Mi scuso con tutti i miei follower. E, naturalmente, maggiori scuse alla comunità LGBT”. Insomma, qualcuno sarebbe entrato in possesso delle sue credenziali e avrebbe pubblicato quel tweet. Ma è molto difficile che le cose siano andate così. Innanzitutto per le tempistiche: nel giro di pochi minuti, infatti, Iker Casillas dice di esser tornato in possesso del proprio account. Ma a rendere ancor più paradossale questa scusa ci ha pensato Puyol.

“Ho fatto un errore. Scusate per uno scherzo goffo senza cattive intenzioni e totalmente fuori luogo. Capisco che potrebbe aver danneggiato le sensibilità. Tutto il mio rispetto e supporto per la comunità LGBTIQA+”. Uno “scherzo”, dunque. Di pessimo gusto.

(foto IPP/pressesports)

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