Il PD Boccia vuole Paolo Savona ministro

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-05-26

L’economista e deputato corre in soccorso del governo Lega-M5S. Non male come tattica, eh?

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Il governo Lega-M5S è al palo sul nome di Paolo Savona e il Quirinale per ora non molla; come ricorderete, all’epoca della crisi al buio c’era chi spiegava che sarebbe stato un errore tattico consentire o aiutare la saldatura tra Carroccio e grillini e che meglio sarebbe stata un’alleanza tra M5S e PD. Bene, e allora che dire dell’economista e deputato PD Francesco Boccia, che oggi in un’intervista alla Stampa difende Paolo Savona?

«Da ministro dell’Economia non sarebbe un pericolo, anzi: sarebbe un argine a Salvini».

Lo difende lei del Pd? Il nome di Savona è al centro della trattativa ed è fortemente voluto dalla Lega…
«Io farò opposizione netta a un governo che tende a destra, ma la critica a Savona in maniera preventiva è scorretta. Non mi adeguo alla vulgata che vuole criticarlo per ammaccare il governo: ha dimostrato nella sua vita di essere bravo».

Condivide le sue idee?
«Savona è stato tra i primi a mettere in discussione il sistema di pagamenti delle banche al tempo del capitalismo digitale: io penso sia un’intuizione che va indagata. Così come è interessante la sua messa in discussione di qualche anno fa dei modelli di sviluppo che tengono l’euro al guinzaglio».

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Non la spaventano le sue idee anti-tedesche?
«Ha posizioni un po’ dure, ma anche io che mi ritengo amico dei tedeschi dico spesso loro che devono allentare alcune posizioni altrimenti l’Europa gli scoppia in mano. Lui ha posizioni un po’ più avanzate di me, forse non crede più come me agli Stati Uniti d’Europa, ma il Savona che ho studiato io era un euroentusiasta».

Non lo è più, però. Ha scritto di piano B per uscire dall’euro…
«Su questo non sono d’accordo, e spero che Savona aiuti a scrivere meglio il piano A: sfidare la Germania a realizzare più Europa e non meno Europa».

Ma se lui ha dubbi sull’euro e viene scelto e sostenuto da almeno un partito fortemente euroscettico, non pensa che penderà più verso quella direzione?
«No. Di Salvini sì che ho paura, penso che ci porterebbe al disastro, alla rottura: per questo credo sia meglio come ministro uno come Savona che non uno debole. Savona non perderebbe la credibilità costruita in una vita».

Leggi sull’argomento: La Resistenza del Quirinale al governo Lega-M5S

 

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