Il parody account di Salvini sospeso da Twitter e denunciato

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-05-03

E intanto anche un altro account parodia non twitta da metà aprile. Chissà se anche lui è inciampato in qualche denuncia. Nel caso lo ricorderemo con il suo ultimo tweet fissato

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È caduto da eroe: un parody account di Matteo Salvini è stato sospeso da Twitter e persino denunciato per il clamoroso reato di aver messo alla berlina il Capitano e la Lega: fa sapere oggi il Giornale, senza scrivere chiaramente chi l’abbia segnalato alla polizia, che l’autore “(che si era cautelato solo aggiungendo Fan parody all’indirizzo dell’account) è stato denunciato per sostituzione di persona, diffamazione e sostituzione di corrispondenza”.

Il parody account di Salvini sospeso da Twitter e denunciato

Il quotidiano di Sallusti fa sapere che l’autore è stato identificato e denunciato, grazie alla consulenza di un ingegnere informatico: ha mandato trentamila post via twitter ai suoi oltre settemila follower, nella media di centocinquanta al giorno. Si noti la cautela nel testo per non indicare chi è quel signore che si è messo lì a denunciare un parody account su Twitter:

L’account è riconducibile a un residente a Genova, che in precedenza risiedeva in Emilia-Romagna, che intratteneva molte interazioni con soggetti attivi nella sinistra alternativa e legati all’hastag «facciamo rete». L’unica cautela legale utilizzata era stato proprio mettere alla fine dell’account twitter la dicitura Fan parody, ma secondo la denuncia sono state molto numerose le persone a non aver compreso che si trattava di un falso account.

parody account salvini sospeso denunciato

I contenuti diffusi dall’account,negli ultimi tempi percepibili dal pubblico come provenienti da Centemero, secondo i denuncianti hanno sempre spaziato da fake news in ambito di politica e attualità a dichiarazioni che coinvolgono aspetti privati e familiari della persona offesa, ma caratterizzati dalla falsità delle informazioni fornite e dalla volgarità delle espressioni verbali utilizzate. Per questo si parla di «grave lesività» oltre che di«insussistenza del diritto di satira».

Il profilo era attivo dall’ottobre 2019 e oltre a Matteo Salvini, Giancarlo Giorgetti e Giulio Centemero, ha coinvolto anche Lucia Borgonzoni. Utilizzando il medesimo profilo e cambiando solamente il nome, le stesse frasi attribuite recentemente a Giulio Centemero erano state attribuite in precedenza anche a Salvini e a Giorgetti.

E intanto anche un altro account parodia non twitta da metà aprile. Chissà se anche lui è inciampato in qualche denuncia. Nel caso lo ricorderemo con il suo ultimo tweet fissato:

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