Il nuovo addio annunciato da Renzi

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2018-06-04

Il senatore semplice di Scandicci annuncia che starà fuori dal giro per qualche mese dopo il varo del governo gialloverde. Palla a Martina e pensiero alla Leopolda di ottobre

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«Starò fuori dal giro per qualche mese»: qualunque cosa voglia dire “fuori dal giro” e qualunque cosa significhi “per qualche mese”, Matteo Renzi sceglie il Corriere della Sera per annunciare, molto vagamente, il suo ennesimo e provvisorio “ritiro” dalle scene della politica. I mesi di basso profilo dell’ex premier, sempre che riesca a mantenere la promessa, dovrebbero durare fino ad ottobre, quando (dal 19 al 21) a Firenze tornerà la Leopolda, appuntamento al quale Renzi si presenterà durante il lancio del nuovo libro che sta scrivendo.

Il nuovo addio annunciato da Renzi

Con la partenza del governo Conte, Renzi è tornato al proposito di fare il “senatore semplice” dotato di popcorn e in attesa di vedere come si sviluppa il governo Lega-M5S, da lui auspicato in più occasioni tanto da essere tornato rumorosamente in campo proprio per chiudere ogni spiraglio all’intesa tra PD e 5 Stelle. Ci tiene a far sapere che ha iniziato a girare il mondo facendo discorsi (speech)remunerati, invitato in Paesi stranieri tra lobby, partiti politici, capi di Stato e grandi imprenditori:

Un nuovo corso che, come fatto da altri ex leader (Obama per ultimo), l’ex presidente del Consiglio ha disegnato sfruttando la rete di relazioni internazionali intessute nei sui mille giorni a Palazzo Chigi. Renzi, nelle settimane scorse, era già volato in Kazakistan per tenere uno speech,pochi giorni dopo essere già stato in Qatar, assieme al fidato Marco Carrai, per incontrare l ’emiro Tamim Bin Hamadal-Thani, che gestisce un fondo sovrano da 250 miliardi di dollari.

matteo renzi fuori dal giro

«Sul Pd la palla è in mano a Maurizio Martina. Io sono intervenuto solo per bloccare l’operazione di accordo con il M5S. Ma non mi interessa ora fare alcuna corrente», promette ancora. «Hanno promesso sogni da 100 miliardi: il reddito di cittadinanza ne vale 20, la Flat tax 60, quota 100 vale 16, le clausole Iva 12—riflette Renzi—. Il libro dei sogni del governo Lega-M5S costa 100 miliardi. Dobbiamo essere i primi a farci sentire quando finirà la luna di miele».

La luna di miele dei 100 giorni

Renzi vuole far passare la luna di miele del governo, ovvero quei cento giorni in cui di solito un esecutivo si trova in un momento di massima intesa con il paese, che di solito è fiducioso  che vengano realizzate le promesse elettorali. In questo periodo meglio stare alla larga e attendere che i nodi vengano al pettine. Perché a ottobre, quando arriverà la Leopolda, arriverà anche la prima Legge di Bilancio del governo Conte e con essa si farà il conto delle promesse da realizzare e di quelle realizzate.

di maio ministro del lavoro
Foto da: Twitter

L’idea di Renzi è che si arrivi presto alla resa dei conti delle contraddizioni nell’accordo-contratto che Lega e M5S hanno sottoscritto. Un’idea ottimista, visto che la costruzione del nuovo potere ha previsto camere di compensazione e i momenti di tensione, come all’epoca delle liti tra Bossi e Berlusconi, alla fine hanno trovato una composizione. Ma lui ci spera. Il tempo ci dirà se aveva ragione o torto.

EDIT ore 15.00:  “Basta strumentalizzazioni su Renzi: non ha mai detto che per 2 mesi non parteciperà ai lavori parlamentari dove è stato presente a 16 voti su 16, ma che dedicherà tutta la sua attività politica a svolgere al meglio il ruolo di Senatore di Firenze lontano dai riflettori nazionali”. Lo scrive su Twitter Marco Agnoletti, capo ufficio stampa del Pd e già portavoce di Renzi.

Leggi sull’argomento: Mario Draghi e il governo Lega-M5S

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