«Il governo Lega-M5S serve solo ad andare alle elezioni»

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-05-20

La tesi di Antonio Padellaro sul Fatto Quotidiano: l’orizzonte dell’esecutivo si fermerà a maggio 2019 con le Europee. Lì ci sarà il ballottaggio tra i due partiti

article-post

Per Antonio Padellaro l’esecutivo Lega-M5S serve più che altro a preparare le prossime elezioni. L’ex direttore del Fatto Quotidiano ha la stessa tesi di Oscar Giannino: quello firmato da Salvini e Di Maio è un patto elettorale e non di governo e servirà a riportare il paese alle urne in un ballottaggio virtuale tra i due partiti che potrebbe svolgersi in un election day insieme alle elezioni europee del 2019. Padellaro dice che il governo Lega-M5S andrà giudicato dagli atti, a patto che gli atti vedano davvero la luce:

Un po’ ne dubitiamo alla luce della vaghezza degli impegni presi. Che per trasformarsi da libro dei sogni in leggi avranno bisogno:
a) della non ostilità del Quirinale.
b) delle relative e sostanziose coperture di spesa.
c) di una maggioranza parlamentare, che oggi al Senato è piuttosto striminzita.

Perciò pensiamo che il Salvimaio, in fondo, possa accontentare tutti. Mattarella che potrà dire di avere dato seguito alla volontà popolare e di essere riuscito ad evitare l’orrido voto estivo e autunnale. Il partito del popcorn (Berlusconi, Renzi e i perfidi eurocrati) che aspetterà comodamente di veder sfracellare i due spericolati. I due spericolati che in caso di fallimento potranno sempre additare al pubblico ludibrio il partito del popcorn fonte di tutti mali. Per poi acconciarsi allo spareggio elettorale.

presidente del consiglio governo lega-m5s

Già previsto in qualche modo dal contratto, là dove si legge che “i contraenti competono in modo corretto nelle varie competizioni elettorali, sia in quelle europee – nel rispetto delle loro appartenenze ai diversi gruppi – sia alle elezioni amministrative e regionali”. Un modo implicito per fissare da qui a un anno il prevedibile orizzonte del nascente esecutivo: le Europee del maggio 2019. Infine, del prevedibile (imperdibile) populismo pirotecnico potrebbero giovarsi le copie dei giornali e gli ascolti dei talk show. E chi scrive che avrà molto da raccontare.

Leggi sull’argomento: Giuseppe Conte e Andrea Roventini: i due premier in pole per il governo Lega-M5S

 

Potrebbe interessarti anche