Il governo Draghi ha incassato la fiducia al Senato con 262 voti favorevoli

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-02-18

Con 262 voti favorevoli su 304 votanti il governo Draghi esce trionfante da Palazzo Madama. 40 i no, 2 gli astenuti.

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Alle 23.33 è arrivato il via libera del Senato al Governo Draghi. Con 262 voti favorevoli l’esecutivo guidato dall’ex presidente della Banca centrale europea ha conquistato la fiducia di Palazzo Madama. 305 senatori presenti, votanti 304: 40 voti contrari (15 nell’M5s) e due astenuti. Non certamente un risultato inatteso, anche se i voti contrari sono di più di quelli che si immaginavano (una trentina). Domani invece la palla passerà nelle mani della Camera, dove la maggioranza sarà ancora già larga. Poi il governo sarà operativo al cento per cento. Il voto di fiducia al premier arriva dopo una giornata inaugurata a Palazzo Madama proprio dal suo primo discorso al Parlamento, in cui ha sottolineato la matrice europeista e atlantista del terzo esecutivo della XVIIIesima legislatura.

Ma comunque nessuna sorpresa: qualche dissidente, sì, soprattutto tra i le fila del Movimento 5 stelle, con – ad esempio- il presidente della Commissione Antimafia Nicola Morra che non sostiene il governo Draghi. E non è il solo. Un voto che arriva dopo un paio d’ore dalla diffusione della notizia della morte del boss Raffaele Cutolo, annunciata proprio mentre il neo premier Mario Draghi ripeteva al Senato l’importanza di contrastare le mafie. Ma insomma, una giornata ricca di nuove partenze per Draghi: “Scusate, devo ancora imparare”, ha detto all’inizio della replica alle 20.40 di stasera, tradendo un mix di emozione e commozione.

Una risposta in cui ha ripetuto quali saranno i capisaldi del suo governo: tutela dell’ambiente, riforme del fisco, della giustizia, della pubblica amministrazione, sostegno al turismo e misure europee per gestire i fenomeni migratori. Insomma, una giornata (forse?) già scritta, che però conferma la volontà di marciare insieme per perseguire scopi di “unione” e “coesione”, così come ha ribadito oggi il premier Draghi. Che più di una volta è stato stoppato da applausi, tanto che ha terminato il suo discorso con un: “Vi ringrazio della stima che mi avete dimostrato, ma anche essa dovrà essere giustificata.”

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