Politica
Il Giornale e Salvini in difficoltà nei sondaggi
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2020-03-05
Al calo della Lega – rispetto a valori di partenza comunque molto alti – si accompagna poi la crescita costante di Fratelli d’Italia, in un’area politica molto vicina a quella della Lega, situazione da fratelli-coltelli per Salvini e Meloni che ha innescato una palese competizione tra i due
Se lo scrive Il Giornale che Salvini è “in difficoltà” nei sondaggi allora dev’essere proprio eclatante. Anche se in realtà molte rilevazioni registrano oggi l’ascesa di Giorgia Meloni e di Fratelli d’Italia a discapito della Lega, quindi è certificato che la crescita esponenziale certificata dal voto alle elezioni europee ormai per il Capitano è soltanto un ricordo:
Certo, la Lega resta il primo partito italiano nelle intenzioni di voto, ma rispetto alla marcia trionfale dei mesi scorsi, sempre ampiamente sopra il 30%, le ultime rilevazioni registrano una battuta di arresto neppure lieve. Secondo il più recente sondaggio realizzato da Ixè per la Rai, la Lega si attesta al 27,2% (dopo una discesa costante da novembre ad oggi), seguita dal Pd a cinque punti di distanza, un distacco molto più contenuto rispetto al passato quando tra i due c’era stata una voragine anche di quindici punti. Pure nel sondaggio Ipsos sul gradimento dei leader Salvini segna il passo, dal 42% di gennaio al 38% del mese successivo, pur restando in testa alla classifica dei leader.
Al calo della Lega – rispetto a valori di partenza comunque molto alti – si accompagna poi la crescita costante di Fratelli d’Italia, in un’area politica molto vicina a quella della Lega, situazione da fratelli-coltelli per Salvini e Meloni che ha innescato una palese competizione tra i due, fatta di polemiche e reciproci sgambetti. I sondaggisti giustificano la flessione della Lega con il particolare momento che sta vivendo l’Italia, l’emergenza legata al Coronavirus infatti monopolizza l’attenzione dell’elettorato, sgonfiando l’interesse per gli argomenti su cui invece Salvini è più forte, a partire dall’immigrazione e i processi per aver bloccato i barconi.
E quindi:
Gli italiani attendono soluzioni e messaggi rassicuranti, la polemica politica in questo momento paga di meno, anche questo può spiegare la performance meno brillante del solito del leader leghista nelle rilevazioni. In più gli attacchi al governo Salvini si espone alla critica di non essere «patriottico» nel momento di bisogno che richiede non polemiche ma spirito di coesione (è questo infatti che gli stanno rinfacciando Pd, M5s e Conte, che invece elogia «l’opposizione responsabile» di Fi e Fdi). Insomma non è un frangente favorevole per la macchina da guerra comunicativa del leader leghista.