Il gestaccio del leghista Belotti alla Camera

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-05-14

Solita rissa virtuale a Montecitorio per un problema di mascherine. E all’improvviso c’è anche il genio leghista

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Bagarre in aula alla Camera, dopo che alcuni deputati di Fdi e della Lega si sono tolti la mascherina per inveire contro il deputato di M5s Currò, intervenuto durante la discussione degli ordini del giorno sul decreto Covid. Gli animi erano già surriscaldati nel dibattito sui problemi dei frontalieri, con accuse della Lega all’operato del governo, quando è intervenuto Currò che ha invece ribaltato le accuse al centrodestra per la gestione della pandemia nelle regioni che governa. A quel punto diversi deputati di Lega e Fdi per strillare si sono tolti o abbassati la mascherina, subito richiamati dal vicepresidente Fabio Rampelli, che li ha ripetuti invitati a avere “un comportamento che sia consono all’istituzione parlamentare e sia di esempio ai concittadini”. E’ quindi intervenuto Nicola Fratoianni che, con tono alterato, ha ricordato che la pandemia “non è uno scherzo”; “è una vergogna che deputati della destra – ha aggiunto – si tolgano la mascherina per urlare, insultare e sputacchiare”. Francesco Lollobrigida (Fdi) ha a sua volta ricordato che il suo gruppo già a febbraio aveva sollecitato l’uso della mascherina in Parlamento, all’epoca contrastato dalla maggioranza, e parole analoghe le ha pronunciate Matteo Dall’Osso (Fi). Alla fine Rampelli è riuscito a ricondurre l’aula alla calma e a riprendere la discussione dell’ordine del giorno sui frontalieri con la Svizzera.

belotti lega

Tra gli interventi che più hanno animato lo scontro tra maggioranza e opposizione c’è quello del deputato M5s Giovanni Currò, che prende la parola e, rivolgendosi al presidente di turno, chiede di richiamare i colleghi a “mettere la mascherina perché non è uno scherzo ma una pandemia mondiale”. Insorgono i leghisti che si trovano nelle tribune. nel frattempo dalle immagini dell’Aula si vede il deputato Fratoianni che si dirige verso i banchi della presidenza e segnala quanto sta avvenendo proprio nelle tribune, da cui provengono le proteste piu’ accese. Curro’ prosegue l’intervento e attacca la “Regione Lombardia che”, a suo dire, “si e’ resa responsabile del piu’ grande fallimento sanitario della storia della Repubblica”. Si sentono urla dalla Lega (“vai in un ospedale a vedere”). Subito dopo prende la parola Fratoianni: “E’ molto grave quanto sta avvenendo, e’ una indecenza di minacce ripetute in gesti e parole e ricordo che per la sicurezza di tutti noi e’ obbligatorio l’uso delle mascherine. Non intendo continuare a lavorare in un’Aula in cui per urlare e minacciare e sputacchiare colleghi della destra continuano a togliersi la mascherina, e’ una vergogna”. Da FdI e FI ricordano pero’ di essere stati i primi a chiedere l’uso della mascherina per la sicurezza. E il deputato Andrea Romano segnala anche i gestacci di Belotti: “Tipico gesto distensivo e di alto valore istituzionale di tipico deputato leghista (Belotti), poco fa nell’aula di Montecitorio. Ovviamente nell’interesse del paese e della più rapida ripartenza economica”.

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