Il crollo dei consensi del M5S a Roma

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2020-03-02

Il picco nel 2016 e da quel giorno una continua emorragia di consensi per i grillini della Capitale. Fino alla débâcle di ieri, dove i consensi proprio nel collegio Roma 1 si sono ridotti a un quarto rispetto a quelli di un anno e mezzo prima

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Mentre Virginia Raggi comincia a giochicchiare con gli annunci – non-annunci di ricandidatura e Monica Lozzi, presidente del VII Municipio, annuncia via Corriere Roma che ha intenzione di correre da sindaca, il MoVimento 5 Stelle deve affrontare una clamorosa emorragia di consensi a Roma che ad ogni elezioni diventa più grave.

Il crollo dei consensi del M5S a Roma

Il picco, e quindi il punto di caduta, sono le elezioni comunali del 2016 dove proprio la Raggi sbaragliò tutti e stavinse al ballottaggio con un risultato bulgaro contro l’inadeguato candidato del Partito Democratico Roberto Giachetti. In quell’anno i consensi per la lista del MoVimento 5 Stelle arrivarono al 35,3%. Ma da quel momento è cominciata la sfida più difficile: quella del governo della città. E i risultati si sono successivamente visti. Alle elezioni politiche del 2018, dove il M5S è arrivato primo, nella Capitale il consenso si era già di molto eroso, arrivando al 28,6% e causando anche la sconfitta in molti collegi come quella che ha subito Dino Giarrusso, poi riciclatosi come europarlamentare ma con candidatura nella più fedele (ai grillini) Sicilia. Nel collegio Roma 1, che investe tutto il primo municipio, che con il secondo era stato tuttavia vinto dal Partito Democratico nel 2016, i consensi erano al 16,8%.

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I consensi del M5S a Roma (Il Messaggero, 2 marzo 2020)

Poi sono arrivate le elezioni regionali, dove Roberta Lombardi è riuscita nell’impresa di arrivare terza facendosi sopravanzare non solo da Zingaretti ma anche da Pariti. E poi le elezioni europee del 2019, in cui l’emorragia è continuata ancora e il M5S ha più che dimezzato i consensi di tre anni prima. Fino alla débâcle di ieri, dove i consensi proprio nel collegio Roma 1 si sono ridotti a un quarto rispetto a quelli di un anno e mezzo prima. E come l’hanno presa i grillini? Con la consueta sportività, come mostra questa dichiarazione di Virginia Raggi a margine del sopralluogo per il completamento della riqualificazione della canna nord della Galleria Giovanni XXIII, a chi le chiedeva un commento sul risultato delle suppletive di ieri nella Capitale: “Ricordiamoci che alle suppletive ha votato meno del 30%, l’esito è scontato. Facciamo comunque gli auguri al ministro Gualtieri che adesso è diventato anche parlamentare, sono contenta che durante la campagna elettorale abbia rilevato che servono più fondi per Roma: visto che e’ anche il ministro dell’Economia, quando vuole allargare i cordoni della borsa noi siamo pronti”. Già, l’esito è scontato. E anche quello delle comunali nel 2021 sembra esserlo.

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