Il Conclave segreto dei Responsabili anti-Renzi per il Conte Ter

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-02-18

Quanti saranno a riunirsi non è noto, anche se pare certo chi sia a organizzare l’iniziativa: Renata Polverini alla Camera e Paolo Romani al Senato sono indaffaratissimi. Avevano sperato che Mara Carfagna s’intestasse un’iniziativa di rottura con Forza Italia

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Ilaria Proietti e Gianluca Roselli sul Fatto Quotidiano ci raccontano che per oggi è previsto un conclave “segreto” dei Responsabili anti-Renzi per il Conte Ter (potrebbe essere il nome del nuovo gruppo, non sarebbe male!) e fa i nomi di alcuni che sarebbero della partita:

Quanti saranno a riunirsi non è noto, anche se pare certo chi sia a organizzare l’iniziativa: Renata Polverini alla Camera e Paolo Romani al Senato sono indaffaratissimi. Avevano
sperato che Mara Carfagna s’intestasse un’iniziativa di rottura con Forza Italia. Ma poi quella “si è convinta che i tempi non erano maturi e ha smesso di scalpitare pensando in prospettiva. La sua”.

I NOMI sono quelli circolati negli ultimi giorni: pezzi di “liberal”di FI, adepti del centro di Lorenzo Cesa, totiani, cani sciolti del “misto ”, ex pentastellati e pure renziani di ritorno. A Palazzo Madama ce ne vorrebbero 17, tanti quanti i senatori di Italia Viva, ma potrebbero bastarne anche una decina, dovendo pescare tra le sensibilità più varie. C’è chi non vuole morire salviniano e chi giura “mai col centrosinistra”. Giovanni Toti la mette così: “Se questo esecutivo andasse in crisi, la via maestra sarebbe un governo elettorale, scelto dal presidente Mattarella, visto che il voto subito è impossibile: prima c’è il referendum sul taglio dei parlamentari, poi le Regionali di primavera…”. Ma di qui all’autunno la strada è lunga e può succedere di tutto.

conte responsabili italia viva
La maggioranza del governo Conte Bis al Senato (La Repubblica, 14 febbraio 2020)

E mentre Renzi è in Pakistan tra i renziani potrebbe esserci qualche addio:

Poi ci sono i renziani. Tra di loro alcuni, se non proprio pentiti,sono “perplessi”. Non capiscono lo scopo di questa guerriglia a bassa intensità con Conte e Zingaretti, se non ad alzare il prezzo in vista di una maggiore voce in capitolo su legge elettorale e nomine. Perché “questa tattica finora non ci ha portato un voto in più”. E “se Renzi strappa, e non lo farà mai sulla prescrizione, non tutti lo seguiranno”, assicura una fonte. Chissà come si traduce “responsabili” tra le montagne del Pakistan…

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