Il calo della disoccupazione? Un complotto di Obama

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2014-10-07

Il numero dei senza lavoro USA è in calo e per la prima volta al di sotto del 6%. Ma per Rush Limbaugh e la destra conservatrice tutto fa parte dell’ennesimo plot del presidente americano

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Rush Limbaugh ha scoperto un altro complotto ordito dal Presidente Barack Obama ai danni dei bravi cittadini americani ed ha intenzione di andare a fondo nella questione, perché quando è troppo è troppo. Cosa ha combinato questa volta il presidente più odiato dai Repubblicani d’America? Lo scorso 3 ottobre Barack Obama ha annunciato che negli ultimi 55 mesi sono stati creati dieci milioni e trecentomila nuovi posti di lavoro.

(fonte: Facebook.com)
(fonte: Facebook.com)

 
DISOCCUPAZIONE AL 5,9%
Venerdì scorso infatti l’Amministrazione USA ha dato l’annuncio che il tasso di disoccupazione è sceso al 5,9% durante il mese di settembre grazie alla creazione di 248.000 nuovi posti di lavoro (con una crescita dei lavori a tempo pieno su quelli part time). È la prima volta che il tasso di disoccupazione scende al di sotto del 6% dall’inizio della crisi finanziaria iniziata nel luglio del 2008.

Il giorno prima della pubblicazione dei dati ufficiali, durante un discorso tenuto alla Northwestern University, Obama aveva detto:

Come americani possiamo e dobbiamo sentirci orgogliosi dei progressi compiuti dal nostro paese negli ultimi sei anni. Adesso ci sono molte più offerte di lavoro che in qualsiasi altro periodo dal 2001. Gli Stati uniti sono stati in grado di reinserire sul mercato del lavoro più persone dell’Europa, del Giappone e di tutte le altre economie avanzate messe assieme.

La presunta incapacità dell’Amministrazione Obama di creare nuovi posti di lavoro è sempre stata un cavallo di battaglia dei conservatori USA. Durante le elezioni di medio termine del 2010 uno degli slogan dei Repubblicani era:Dove sono i posti di lavoro?“. Ora Obama è in grado di dire eccoli qui ma la creazione di nuovi impieghi pare non aver diminuito nell’americano medio la percezione degli effetti negativi della crisi economica. Anche se un recente sondaggio Gallup mostra che la percentuale di americani che ha al centro delle proprie preoccupazioni i problemi economici è passata dal 86% del 2009 al 41%.

(fonte: Gallup.com)
(fonte: Gallup.com)

 
GOMBLOTTO
I Repubblicani però non riescono a gioire del fatto che l’economia USA si stia, lentamente, riprendendo. In particolare Rush Limbaugh ha sostenuto pubblicamente durante la sua trasmissione radiofonica che:

non è assolutamente possibile che il paese abbia un’economia in grado di produrre posti di lavoro con un tasso di disoccupazione del 5,9%. Semplicemente non sta succedendo, non è reale.


Ci deve essere per forza un’altra verità, che Obama sta tenendo nascosta alla Nazione intera, i dati non possono essere veri, perché non è possibile che lo siano, l’argomentazione è inattaccabile. Et voilà: la conspiracy è servita. Questo in realtà non è altro che un vecchio cavallo di battaglia dei complottisti conservatori (molto amplificato da Fox News) è l’accusa ad Obama di aver falsato i dati sull’occupazione del 2012 per poter vincere le elezioni che gli hanno consentito di restare in carica per il suo secondo mandato. Dal 2012 i Repubblicani non si fidano più dei dati comunicati dall’Amministrazione USA che sarebbero tutti sempre falsi, qualsiasi cosa dicano, perché sono tutti tesi a nascondere le malefatte del Presidente e a tenere nascosti i grandi complotti di Obama. Naturalmente non è vero.
 
TUTTI I COMPLOTTI DEL PRESIDENTE
Non è la prima volta che la destra americana accusa Obama di tramare oscuri complotti ai danni degli USA. Durante la prima campagna elettorale Obama è stato accusato (nell’ordine) di non essere americano ma kenyota, di non essere davvero nato alle Hawaii e quando alla fine è stato pubblicato l’atto di nascita di aver falsificato il proprio certificato di nascita.
obama complotto - 2
 
Disinnescati i birthers sono arrivati quelli che credevano che il Presidente fosse musulmano e che volesse imporre la Shariia negli Stati Uniti una volta eletto. Anche alcune bufale create ad arte sono diventate veri e propri complotti: come quella che vede Obama accusato di voler cambiare il testo del giuramento prestato dai membri delle forze armate per poter disporre di una guardia personale. Più di recente altre profezie Repubblicane sono state: l’aumento dei tasse sulle fasce ricche della popolazione causerà un rallentamento dell’economia e la riforma della sanità – detta Obamacare – distruggerà il mercato del lavoro. Se volete rimanere aggiornati su tutti i complotti che Obama sta preparando ai danni degli USA allora visitate il sito obamaconspiracy.org, il divertimento è assicurato.
 

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