Si tratta di un ritorno: Zlatan Ibrahimovic giocherà nel Milan per i prossimi sei mesi. L’accordo, dato per fatto il 26 dicembre, prevede 3,5 milioni di euro più bonus fino alla fine della stagione e la possibilità di prolungare il contratto per altri dodici mesi in base ai risultati.
Il giocatore, 38 anni, il 13 novembre scorso ha annunciato la fine della storia con i Los Angeles Galaxy. L’esperienza americana era iniziata a marzo del 2018. I rossoneri vengono dalla clamorosa scoppola beccata dall’Atalanta alla fine di dicembre e dal cambio di allenatore che ha visto Giampaolo passare il testimone a Pioli finora senza risultati apprezzabili. Con l’arrivo di Zlatan spera di risollevarsi in ottica Champions League per guadagnare quella qualificazione che manca da anni e che darebbe respiro ai conti di un club passato attraverso diverse vicissitudini societarie e oggi ancora senza un vero padrone.
Secondo la Gazzetta dello Sport il giocatore si farà attendere ancora un po’: difficile si presenti a Milanello lunedì prossimo, giorno della ripresa degli allenamenti. Secondo gli ultimi programmi sarà in città per metà settimana e al centro sportivo subito dopo. Nel frattempo Ibra si allena e il Milan conosce perfettamente il suo stato di forma: sarà convocato e presentato a San Siro nella partita dell’Epifania contro la Sampdoria, ma è nella seconda metà del mese che potrà essere fisicamente pronto. Il 15 gennaio a Milano è attesa la Spal per gli ottavi di finale di Coppa Italia ed è
la prima buona occasione per riprendere confidenza con il prato di San Siro. Numerodi maglia ancora da decidere. Il 9 febbraio, con diverse settimane di lavoro, potrà presentarsi al meglio allo stadio pieno per il derby di ritorno. Dall’ultima volta saranno passati più di sette anni: era il 13 maggio del 2012, Milan-Novara 2-1.
Zlatan è pronto a prendere il posto di Piatek nell’11 di Pioli, al fianco di Calhanoglu e Suso. L’intenzione è quella di proseguire insieme anche il prossimo anno, Raiola permettendo: se prima la conferma era legata a obiettivi di squadra decisamente ambiziosi (la conquista della Champions) nell’ultima versione il prolungamento (come i bonus) è legato a traguardi personali di facile raggiungimento, come presenze, gol e gol decisivi. Ma anche senza centrare l’obiettivo scritto Ibra e il Milan potranno proseguire in coppia: se funzionerà, indipendentemente dai numeri, si andrà avanti.
Aprendo Instagram è subito evidente quanto Ibra possa fare per rilanciare il marchio rossonero: ha 40 milioni di follower, il profilo italiano del Milan ne conta 6,7. Bergamo è stata una domenica cruciale: il salvatore Zlatan si è sentito in dovere di intervenire, il risultato non l’ha scoraggiato ma ha anzi rinnovato l’orgoglio del campione.
Leggi anche: