I sondaggi sull’Emilia Romagna e Salvini contestato a Crevalcore

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-12-24

Nella rilevazione di Borgonzoni è testa a testa tra i due candidati. Intanto momenti di tensione a Crevalcore e Sant’Agata Bolognese durante la tappa del tour elettorale del Capitano

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Un nuovo sondaggio racconta l’ennesimo testa a testa tra il presidente della Regione Stefano Bonaccini e la candidata del centrodestra, la leghista Lucia Borgonzoni. Secondo lo studio di Demopolis realizzato per le testate dell’Emilia Romagna del gruppo editoriale Citynews, il presidente uscente è al 46% dei consensi, mentre l’avversaria è al 44%. Il candidato del M5S Simone Benini si muove attorno al 7%.

I sondaggi sull’Emilia Romagna e Salvini contestato a Crevalcore

Le liste di centrodestra sono invece più avanti di quelle di centrosinistra (45%-44%), con il governatore uscente Bonaccini che prevarrebbe su Borgonzoni grazie al voto personale o disgiunto. «A circa un mese dalle elezioni — spiega il direttore di Demopolis Pietro Vento — la sfida per la conquista della Regione resta aperta». Anche perché sono tanti ancora gli indecisi, circa un quarto degli elettori, mentre il 52%, esprime un giudizio positivo sull’operato dell’amministrazione regionale uscente, il 67% promuove la qualità dei servizi pubblici in regione e il 52% boccia invece la sicurezza nelle città.

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Intanto, racconta oggi il Corriere di Bologna, Matteo Salvini è stato contestato a Crevalcore e poi anche a Sant’Agata bolognese, quando il leader della Lega ha fatto tappa nel suo tour elettorale in Emilia-Romagna in vista del voto del 26 gennaio.

Ma nel Comune della pianura bolognese ad aspettare Salvini c’era pure un gruppo di contestatori che si è trovato a poca distanza dalla claque salviniana. Ci sono stati alcuni momenti di tensione ma tutto alla fine si è risolto con un lancio di cori reciproco. «Mentre qualcuno è in piazza a cercare fascisti e razzisti che non ci sono, noi ci occupiamo di infrastrutture, strade, ospedali, aziende agricole, burocrazia e case popolari. I cittadini hanno bisogno di proposte non di scontri. Gli unici fascisti sono quelli che vogliono impedire agli altri di parlare», ha detto Salvini a Crevalcore, mostrandosi sicuro dell’esito finale del voto.

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