Fatti
Hamza Zarir, l’uomo del machete a Torino è stato scarcerato
neXtQuotidiano 06/06/2022
È stato scarcerato Hamza Zarir, l’uomo del video virale con un machete in mano nel quartiere Aurora di Torino. Ha sempre sostenuto che l’arma non fosse sua ma che fosse caduta di mano ai suoi aggressori
Hamza Zarir, l’uomo ritratto nel video virale girato nel quartiere Aurora di Torino mentre brandisce un machete in strada, è stato scarcerato. Il giudice Piergiorgio Balestretti ha accolto la richiesta del suo difensore, l’avvocata Francesca D’Urzo: il 28enne marocchino avrà l’obbligo di firma, misura alla quale doveva già sottostare per un precedente di ricettazione.
Scarcerato Hamza Zarir, l’uomo ritratto con un machete in strada a Torino
Per stabilire cosa sia accaduto quel pomeriggio del 1 giugno sono stati ascoltati in udienza diversi testimoni. “Io sono la vittima di un’aggressione: quel machete non era mio, l’ho solo raccolto da terra per difendermi” aveva spiegato Zarir durante la convalida del fermo per lesioni aggravate. Cinque spacciatori all’angolo della fermata del tram su Corso Emilia gli avevano intimato di non farsi vedere più da quelle parti – dove però l’uomo si reca per via dell’obbligo di firma – e hanno iniziato a minacciarlo, secondo la testimonianza di un amico, “con coltelli, una catena per biciclette, una stampella usata come arma, spray e un machete”. Il coltello sarebbe caduto durante la colluttazione e il marocchino lo avrebbe raccolto per difendersi. Lo ha portato con sé a bordo del tram numero 4, dove è salito con vistose ferite sanguinanti e dove lo hanno trovato e fermato gli agenti, sequestrandogli l’arma. In aula anche la testimonianza di un’anziana di origine marocchina rimasta ferita a una caviglia durate la colluttazione. Ha spiegato di aver visto i ragazzi con spray, coltelli e anche il machete, e di essersi riparata dietro a una macchina. Una scheggia di vetro l’ha ferita a una caviglia. A lei Zarir ha letto una lettera di scuse: “Sono dispiaciuto per quello che è successo”. La donna gli ha risposto: “Va bene così, non preoccuparti, ho già perdonato.