Grande vittoria di Virginia Raggi: a Roma differenziata in calo

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-10-29

Per la prima volta nella sua storia la Capitale nel 2018 ha visto un calo della percentuale di raccolta differenziata. Si è passati dal 44,3% del 2017 a 43,9 di un anno fa

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Sembra ieri che l’assessora all’Ambiente Pinuccia Montanari prometteva la raccolta differenziata al 70% nel 2021, uno dei grandi piani rivoluzionari della Giunta Raggi. Era infatti appena un anno fa e nel frattempo la Montanari se n’è andata dal Campidoglio e la sindaca Virginia si è resa conto  del fatto che Roma è ridotta “una merda”. Ieri però il Sole 24 Ore ha certificato un record:  per la prima volta nella sua storia, nel 2018 ha visto un calo della percentuale di raccolta differenziata. Si è passati dal 44,3% del 2017 a 43,9 di un anno fa. È questo uno degli elementi che hanno spinto Roma all’89esimo posto in classifica tra le città più verdi d’Italia in base ai dati 2018 elaborati su 18 parametri e 5 macro aree (aria, acqua, rifiuti, mobilità ambiente. In testa alla classifica c’è Trento, seguita da Mantova e Bolzano. Milano si piazza trentaduesima. Roma è cinquantaseiesima per numero di alberi, settantaduesima per la differenziata, ottantacinquesima per la produzione di rifiuti, settantaseiesima per il verde urbano, settantanovesima per le isole pedonali e fuori classifica per mancanza di dati sul solare-fotovoltaico

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La posizione di Roma nella classifica della raccolta differenziata nelle città italiane (Il Sole 24 Ore, 29 ottobre 2019)

Una grande vittoria della Giunta Raggi,  l’ennesima nel percorso lastricato d’oro della sindaca che il MoVimento 5 Stelle vorrebbe ricandidare alla guida dopo questi anni di diamante in Campidoglio. E anche noi non vediamo l’ora di vederla alla prova delle urne.

Leggi anche: Virginia Raggi e i romani che «vedono la merda»

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