Grande vittoria di Virginia Raggi: a Roma differenziata in calo

Sembra ieri che l’assessora all’Ambiente Pinuccia Montanari prometteva la raccolta differenziata al 70% nel 2021, uno dei grandi piani rivoluzionari della Giunta Raggi. Era infatti appena un anno fa e nel frattempo la Montanari se n’è andata dal Campidoglio e la sindaca Virginia si è resa conto del fatto che Roma è ridotta “una merda”. Ieri però il Sole 24 Ore ha certificato un record: per la prima volta nella sua storia, nel 2018 ha visto un calo della percentuale di raccolta differenziata. Si è passati dal 44,3% del 2017 a 43,9 di un anno fa. È questo uno degli elementi che hanno spinto Roma all’89esimo posto in classifica tra le città più verdi d’Italia in base ai dati 2018 elaborati su 18 parametri e 5 macro aree (aria, acqua, rifiuti, mobilità ambiente. In testa alla classifica c’è Trento, seguita da Mantova e Bolzano. Milano si piazza trentaduesima. Roma è cinquantaseiesima per numero di alberi, settantaduesima per la differenziata, ottantacinquesima per la produzione di rifiuti, settantaseiesima per il verde urbano, settantanovesima per le isole pedonali e fuori classifica per mancanza di dati sul solare-fotovoltaico

Una grande vittoria della Giunta Raggi, l’ennesima nel percorso lastricato d’oro della sindaca che il MoVimento 5 Stelle vorrebbe ricandidare alla guida dopo questi anni di diamante in Campidoglio. E anche noi non vediamo l’ora di vederla alla prova delle urne.
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