Globalview: il Capodanno islamico di Muscat

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-09-13

In questa puntata di Global View Alberto Forchielli e Fabio Scacciavillani parlano del Capodanno islamico di Muscat partendo dall’improponibile camicia di Scacciavillani, indossata per la ricorrenza: una ricorrenza senza alcool ma con i datteri. Il discorso si sposta anche sul calendario musulmano, che determina quando inizia il Ramadan e viene usato per motivi religiosi (il …

article-post

In questa puntata di Global View Alberto Forchielli e Fabio Scacciavillani parlano del Capodanno islamico di Muscat partendo dall’improponibile camicia di Scacciavillani, indossata per la ricorrenza: una ricorrenza senza alcool ma con i datteri. Il discorso si sposta anche sul calendario musulmano, che determina quando inizia il Ramadan e viene usato per motivi religiosi (il primo anno islamico corrisponde al 622 dopo Cristo), e poi sul concetto di Stato nei paesi dell’Islam, che è frutto di uno sviluppo molto recente: prima degli anni Settanta, quando l’influenza inglese era preponderante, i confini non esistevano e le persone erano abituate a spostarsi dal Kuwait al Qatar ad Abu Dhabi perché venivano da una cultura nomade.

Quando poi gli inglesi lasciarono l’Arabia gli scout dell’esercito furono inviati nei villaggi per chiedere con quale stato volessero venire associati: in questo modo disegnarono i confini e una volta che questi paesi fissarono una loro statualità molto si accorsero che vicini e fratelli avevano cittadinanze diverse.

Leggi sull’argomento: Deficit/PIL, perché il limite del 3% NON è una boiata pazzesca

Potrebbe interessarti anche