Conte “non esclude” un dialogo col Pd e apre al ritorno di Di Battista: “Ma ad alcune condizioni”

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-07-28

In un’intervista a Tpi Giuseppe Conte si dice possibilista su un ritorno di fiamma con il Pd “solo se vorrà schierarsi a favore dei più deboli”. Ma dal Nazareno la chiusura è totale

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“Un dialogo col Pd non lo escludiamo. Ci saranno le premesse solo se il Pd vorrà schierarsi a favore dei più deboli, del lavoro, dei più giovani, delle donne”: Giuseppe Conte apre al Partito democratico nonostante dal Nazareno abbiano ribadito più volte l’ufficiale chiusura del “campo largo”. “Il rischio di una vittoria netta del centrodestra non mi lascia affatto indifferente – spiega l’ex premier in un’intervista a Tpi – ma le politiche di destra vanno contrastate con politiche più efficaci e adeguate. Non opponendo una democrazia ingessata in cui viene impedita aprioristicamente l’alternanza. Il Pd è un partito molto strutturato. Quello che non ha funzionato è la diagnosi della gravità della situazione che sta attraversando il Paese e la necessità di reagire. Proprio su questo si è prodotta una progressiva divergenza di vedute”.

Conte “non esclude” un dialogo col Pd

A Letta critica l’aver abbracciato acriticamente la cosiddetta “agenda Draghi”, mentre il Movimento 5 Stelle ha iniziato a sollevare questioni – prima sulle armi all’Ucraina, poi sul termovalorizzatore nel dl Aiuti – che hanno portato allo strappo definitivo. “Quello che ha creato anche una difficoltà di dialogo interno – prosegue Conte – è che il Pd non si è dimostrato, almeno in alcuni suoi componenti, convinto di poter difendere quel percorso e quelle misure: quello che io chiamo un’agenda sociale ed ecologica. C’è qualcosa di molto profondo su cui interrogarsi. Quella strada il Pd l’aveva abbracciata per opportunità del momento o per vera convinzione? Il Pd sulla transizione ecologica come la pensa veramente?”.

L’apertura a Di Battista: “Dovrà accettare nuove regole statutarie”

Tracciando un perimetro di azione per quanto riguarda future alleanze l’ex premier ha riferito di voler parlare con Michele Santoro ed ha aperto anche ad Alessandro Di Battista, ma ad alcune condizioni: “Con lui il discorso è un po’ diverso. Ha dato un forte contributo alla storia del Movimento, poi si è allontanato. Se ritorna troverà un nuovo corso. Non sarà più come all’inizio, senza una struttura. Dovrà accettare nuove regole statutarie”.

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