Attualità
Giovanni Favia, l’ex M5S accusato di violenza sessuale
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2022-03-10
Una donna di 27 anni lo ha denunciato a Bologna per stupro mentre lei era sotto l’effetto di alcol. Lui ha controquerelato
Un passato nella politica pentastellata, diventando il primo Consigliere Comunale del MoVimento 5 Stelle a essere eletto (nel 2009) a Bologna. Poi le polemiche e l’espulsione dal partito per un controverso fuori onda in cui disse che la democrazia “non esiste”, cancellando – di fatto – tutti i principi che avevano portato alla fonazione dell’universo M5S (a cui seguì una condanna per aver diffamato Casaleggio). Poi è diventato imprenditore nel mondo della ristorazione bolognese, con un ristorante e altri sette locali. Una dinamica che, poi, lo ha portato anche a essere uno degli esponenti di spicco del movimento “Io apro” contro le chiusure a causa della pandemia. Ma ora è stato mossa contro Giovanni Favia un’accusa grave: quella di violenza sessuale.
Giovanni Favia, l’ex M5S accusato di violenza sessuale
Come racconta Il Corriere della Sera, l’ex pentastellato è stato denunciato da una donna – una 27enne – conosciuta attraverso la famosa app di appuntamenti Tinder. Da lì sarebbe iniziata una relazione definita “tossica” che, poi, sarebbe sfociata anche in uno stupro. La stessa donna ha spiegato come, anche in altre occasioni, Favia l’avrebbe più volte sminuita (anche fisicamente) dopo alcuni suoi rifiuti di avere rapporti sessuali con lui. Ma la relazione con lui è andata avanti per diversi mesi. Fino al mese di novembre scorso, quando la donna ha raccontato ai Carabinieri di esser stata violentata, facendo scattare la denuncia.
“Ero uscita a bere qualcosa con degli amici ho bevuto molto. A fine serata ho raggiunto Giovanni nel suo locale di piazza Maggiore. A mezzanotte abbiamo deciso di tornare a casa dove io, stanca per aver bevuto molto, sono crollata sul letto”.
E mentre lei era in uno stato di semi-incoscienza, si sarebbe perpetrata la violenza sessuale. La donna ha raccontato ai carabinieri di essersi riuscita a divincolare da Giovanni Favia solamente dopo alcuni minuti durante quell’atto sessuale senza consenso. Questo è il contenuto di quella denuncia a cui l’ex pentastellato ha risposto con una contro-querela contro la 27enne:
“Una relazione finita male può portare moti di vendetta — ha scritto su Facebook —, ma tentare di distruggere la vita di una persona lo ritengo un crimine di cui qualcuno dovrà rispondere. Mi dispiace per le persone che soffrono con me, per la mia famiglia”.
(foto: da Piazzapulita, La7)