Politica

E il giornalista sovranista della RAI chiese: come si cancellano i like a Salvini?

neXtQuotidiano 03/09/2019

In RAI la stanno prendendo bene: la possibile nascita del governo M5S-PD sta facendo passare i classici cinque minuti di terrore ai tanti lavoratori di viale Mazzini che si erano schierati con la Lega e Salvini

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In RAI la stanno prendendo bene: la possibile nascita del governo M5S-PD sta facendo passare i classici cinque minuti di terrore ai tanti lavoratori di viale Mazzini che si erano schierati con la Lega e Salvini per rimediare qualcosa o per mantenerla. Tanto che il Fatto Quotidiano oggi racconta un aneddoto esilarante:

Così in questi giorni circola un aneddoto esilarante: un giornalista del Tg1 non più di primissimo pelo ha chiesto a una collega come si facesse a cancellare la cronologia dei “like”sui social network (elargiti con un po’troppa disinvoltura a un Capitano in disgrazia). Dal Tg2 invece fanno notare che alcune clamorose sbavature andate in onda nei mesi passati – come il servizio sulla sharia a Stoccolma, gli attacchi a Fazio e Macron, le aperture di scaletta con il Capitano in ruspa –nelle ultime settimane non si sono viste: la linea rimane quella filoleghista del direttore Gennaro Sangiuliano, ma ora c’è un po’più di prudenza (anche se ieri sera ha trovato spazio uno scatenato Paolo Becchi contro l’accordo col Pd: “Quando era in vita Gianroberto Casaleggio mi aveva garantito che non sarebbe mai successo”).

lorella cuccarini razzismo italia otto e mezzo - 2

Ma va detto, come racconta il Fatto, che nella nidiata sovranista –va detto –c’è pure chi non abbandona la nave del Capitano.

Come Auro Bulbarelli, direttore di Rai Sport, che continua a inondare di “mi piace” gli slogan di Salvini sui social. O come Paola Bacchiddu, ex sinistra radicale, giornalista di Rai1 ora intransigente con gli ex compagni: in cima al suo profilo twitter c’è un anatema dell’ex ministro dell’Interno (“Italiani e leghisti tutti ignoranti??? La solita arroganza della sinistra, poverini…”).

E poi l’eterna Lorella Cuccarini, tornata in auge insieme alle sparate contro l’Ue, oppure Monica Setta, un tempo filorenziana, oggi sovranista e preoccupatissima (“Per il bene dell’economia, servono elezioni subito”, sostiene, pensosa, in un’intervista su Libero).

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