Fact checking
Il generale Leonardo Gallitelli è il candidato di Berlusconi
di Alessandro D'Amato
Pubblicato il 2017-11-27
In pensione dal 2015, è all’Ufficio Antidoping del CONI. Silvio lo vuole come premier espressione della società civile. Gli alleati cosa dicono?
L’ex generale dei Carabinieri Leonardo Gallitelli è il candidato premier favorito di Silvio Berlusconi. Gallitelli, il cui nome era uscito tra i papabili candidati a governatore della Regione Lazio, è stato investito della carica possibile dallo stesso ex premier ospite di Fabio Fazio.
Il generale Leonardo Gallitelli è il candidato di Berlusconi
Gallitelli è chiaramente un’alternativa, visto che Berlusconi si definisce un candidato “del presente”, pensa ancora a sé stesso come possibile candidato premier ma, se la sentenza di Strasburgo non arrivasse o fosse negativa, lancia il nome inedito come frontman per Palazzo Chigi del centrodestra unito: “il generale Leonardo Gallitelli, uno dei migliori vertici del Corpo dei Carabinieri”. Gallitelli, ha precisato Berlusconi, è un “esempio” dell’identikit che sta cercando: “qualcuno che nel mondo del lavoro, dell’impresa, del terzo settore possa essere visto positivamente per i traguardi raggiunti”.
Gallitelli ha terminato il suo servizio nel gennaio 2015. Successivamente è stato nominato Responsabile dell’Ufficio Antidoping del CONI. Il 31 maggio 2016 è stato nominato Cancelliere dell’Ordine “Al merito della Repubblica italiana”.
Il Cavaliere e il notaio
Berlusconi, che si dice pronto ad accogliere Bossi se la Lega non lo candiderà, ha aperto la campagna elettorale rispolverando vecchi cavalli di battaglia: “Abbiamo abrogato imposte sulla prima casa e sulla successione, ora abrogheremo anche il bollo sulla prima auto”. Ma l’elenco delle promesse è lungo: “Non aumenteremo solo la pensione minima a mille euro, ma adegueremo al valore dell’euro anche le altre pensioni. Abbiamo fatto i conti, ce la possiamo fare. E agli anziani daremo tante altre cose, come le cure per l’odontoiatria, le cure per gli occhi, studieremo facilitazioni per i trasporti” dice il Cavaliere che si fa promotore di una singolare proposta: “Un anziano che ha un cane vive più sereno. Penseremo a facilitazioni per mantenere un cane. Toglieremo l’Iva dai cibi per cani per le persone che non possono economicamente. Ci potrebbe essere anche un veterinario gratuito ogni 15 giorni”.
Ma c’è anche la promessa di introdurre la flat tax per cancellare l’evasione fiscale. Quanto al programma, Berlusconi fa sapere che lo metterà a punto in un incontro “prossimo” con i suoi due alleati Lega e Fratelli d’Italia. Non saranno però gli unici perché il centrodestra avrà una “quarta gamba” formata già adesso da ®una decina di piccoli partiti”. Il ruolo principale sarà comunque di imprenditori e professionisti. Nel governo che immagina, il Cavaliere vede 20 ministri, 12 “superprotagonisti” della società civile e 8 politici. Silvio dice no soltanto a una cosa: all’accordo dal notaio che Matteo Salvini vuole fargli firmare in chiave anti-inciucio, ovvero per evitare che Forza Italia il giorno dopo il voto molli FdI e Lega per fare un governo con il Partito Democratico. “Non ce n’è bisogno”, dice.