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Coronavirus: come la Francia comincia a uscire dal lockdown dall’11 maggio
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2020-04-28
La prima fase del de-confinamento in Francia è prevista dall’11 maggio al 2 giugno. A fine maggio il Governo deciderà sulla riapertura di caffè e ristoranti. Ma altre misure per la fine del confinamento saranno definite in modo diverso regione per regione, in funzione dei contagi e dei posti negli ospedali a livello locale
Il rigido confinamento della Francia decretato il 17 marzo scorso per contenere il Coronavirus SARS-COV-2 e COVID-19 è stata una “tappa necessaria ma se dovesse protrarsi troppo sono possibili effetti deleteri”. Un lockdown “oltre il necessario avrebbe conseguenze gravissime per la nazione”: lo ha detto il premier francese Edouard Philippe in occasione del solenne intervento all’Assemblea Nazionale di Parigi per presentare le grandi linee del piano di progressiva uscita dal confinamento, fissato dall’11 maggio prossimo.
Coronavirus: come la Francia comincia a uscire dal lockdown dall’11 maggio
Philippe ha detto che il blocco “è stato uno strumento efficace”. Attualmente, ha precisato, “il calo” dell’epidemia “è in corso, in modo lento ma regolare”. Philippe ha anche detto che il “sistema sanitario ha retto”. Ora però, ha continuato, bisogna procedere alla fine progressiva del confinamento, con tutti i rischi e i timori che questo comporta, o si rischia “un’implosione”. “Proteggere, testare, isolare”, questi i tre punti cardine su cui si baserà l’uscita dal lockdown. Philippe ha anche annunciato che ci saranno “abbastanza mascherine per far fronte ai bisogni a partire dall’11 maggio”, il giorno in cui verranno revocate le rigide misure di lockdown. Solo da pochi giorni le mascherine cominciano ad essere disponibili nelle farmacie di Francia ma per lungo tempo, viste le risorse limitate, erano praticamente impossibili da trovare per i normali cittadini. Dinanzi al rischio pesantissimo di penuria, in Francia le mascherine erano riservate al personale sanitario e ad alcune categorie molto specifiche della popolazione. Philippe ha detto ora che in “numerose situazioni” è invece “preferibile” portare una mascherina.
La prima fase del de-confinamento in Francia è prevista dall’11 maggio al 2 giugno, ma se gli indicatori sull’epidemia non saranno favorevoli, ‘non ci sarà de-confinamento o sarà più rigido’. A fine maggio il Governo deciderà sulla riapertura di caffè e ristoranti. Ma altre misure per la fine del confinamento saranno definite in modo diverso regione per regione, in funzione dei contagi e dei posti negli ospedali a livello locale. Philippe ha precisato anche che il telelavoro dovrà proseguire “ovunque sia possibile, almeno nelle prossime tre settimane”. I mercati riapriranno “in generale” l’11 maggio, a meno di controindicazioni da parte dei prefetti e delle autorità locali. Dal 18 maggio, ma non in modo uniforme sul territorio nazionale, potranno essere riaperte le scuole medie. A fine maggio saranno prese decisioni sui licei, con l’ipotesi di riaprire per primi gli istituti professionali a partire dall’inizio di giugno.
Il Coronavirus in Francia
Il premier ha anche annunciato lo stop allo sport e fatto sapere che il campionato di calcio non riprenderà. Il ritorno a scuola per ora slitta. Le persone che risulteranno positive ai test del coronavirus ‘avranno la scelta’ tra mettersi in isolamento nel proprio domicilio per 14 giorni o isolarsi in un luogo messo a disposizione, in particolare gli alberghi requisiti a questo scopo. L’utilizzo della app StopCovid per il depistaggio dei contatti di una persona affetta da Covid, che anche in Francia ha suscitato perplessita’ e critiche, sara’ oggetto di un dibattito e di un voto specifico all’Assemblea Nazionale, ha assicurato il premier.
BREAKING: France’s Ligue 1 and Ligue 2 set to be abandoned after Prime Minister cancels all sporting events until August due to coronavirus. #Vsp_mediaUpdates pic.twitter.com/c7aPLMGgTw
— Vsp_media (@MediaVsp) April 28, 2020
La Francia ha registrato il 24 gennaio il primo caso di Coronavirus sul suo territorio: un cittadino tedesco in vacanza a La Gomera nelle Canarie. Il 16 marzo è cominciato il lockdown con la sospensione delle attività produttive ritenute non essenziale. Il 13 aprile sono arrivate le prime riaperture nell’edilizia, nell’industria e in alcuni uffici. Dal 26 aprile i bambini possono uscire per la prima volta da casa per un’ora al giorno dalle 19 alle 21, mentre a partire dal 2 maggio saranno permesse le passeggiate e l’attività sportiva.