Come si è giustificato l’unico deputato M5S che ha votato la fiducia al governo sul dl Aiuti

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-07-11

Francesco Berti è l’unico deputato M5S ad aver votato la fiducia al governo sul dl Aiuti, in contrasto con le indicazioni del capogruppo Crippa: “Due crisi di governo in una legislatura sono già troppe”

article-post

Lo strappo dei deputati del Movimento 5 Stelle alla Camera con l’assenza durante la fiducia al governo sul dl Aiuti potrebbe avere serie conseguenze per la tenuta della maggioranza e per le future alleanze dei grillini: dei 104 parlamentari pentastellati 85 hanno rispettato gli “ordini di scuderia” dettati durante le dichiarazioni di voto dal capogruppo Davide Crippa, 18 risultavano in missione, e soltanto uno ha votato a favore dell’esecutivo: Francesco Berti, che su Twitter ha poi spiegato le sue motivazioni. “Ho votato a favore del decreto Aiuti – ha scritto – perché due crisi di governo in una legislatura sono già troppe. I chiarimenti nella maggioranza sono utili, ma devono avere una data di inizio e di fine. Ne va dell’affidabilità delle forze politiche e dei singoli che la compongono”.

Il Movimento 5 Stelle non vota la fiducia al governo sul dl Aiuti

Non è ancora chiaro come i vertici del partito accoglieranno questa critica interna: quando si votò la fiducia al governo Draghi, i dissidenti furono espulsi e confluirono in altri gruppi parlamentari, andando in larga parte a fondare “Alternativa c’è”. Intanto i fuoriusciti con la scissione voluta dall’ex capo politico Luigi Di Maio continuano ad attaccare gli ex colleghi di partito. Il deputato Andrea Giarrizzo, vicepresidente della commissione Attività produttive confluito in “Insieme per il Futuro”, ha dichiarato: “In un clima di tensione economica e sociale in cui, ora più che mai, è necessaria coesione politica, astenersi dal voto rappresenta una grande forma di egoismo di partito, ma soprattutto di mancanza di rispetto. Non solo nei confronti di chi sta lavorando duramente per il rilancio del nostro Paese, ma soprattutto nei confronti dei cittadini”.

Da Forza Italia è arrivata la richiesta di una verifica della maggioranza “al fine di comprendere quali forze politiche intendano sostenere il governo, non a fasi alterne e per tornaconti elettorali, ma per fare le riforme e tutelare gli interessi degli italiani”. Il Partito democratico, principale alleato dei grillini in questa legislatura, ha già avvertito che un’eventuale uscita dalla maggioranza comprometterebbe il sodalizio che oggi appare scontato in vista delle prossime politiche.

 

(immagine di copertina: post Facebook Francesco Berti)

Potrebbe interessarti anche