Opinioni
La foto di Toninelli al mare
di dipocheparole
Pubblicato il 2018-08-21
Giorgio Mulé, deputato di Forza Italia e portavoce dei gruppi azzurri di Camera e Senato, è andato all’attacco oggi del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli per una foto pubblicata su Instagram in cui lui, “con occhio sempre vigile su ciò che accade in Italia”, indossa un cappellino della Guardia Costiera italiana. “Forza Italia […]
Giorgio Mulé, deputato di Forza Italia e portavoce dei gruppi azzurri di Camera e Senato, è andato all’attacco oggi del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli per una foto pubblicata su Instagram in cui lui, “con occhio sempre vigile su ciò che accade in Italia”, indossa un cappellino della Guardia Costiera italiana. “Forza Italia aveva chiesto che il ministro venisse già questa settimana in Parlamento per riferire sul disastro del ponte Morandi, ma Toninelli aveva fatto sapere di aver bisogno di tempo per raccogliere più informazioni e ha fissato al 27 agosto. Forse, vista la scenografia della foto su Instagram, il tempo gli occorreva per raccogliere conchiglie”, dice Mulé, ex direttore di Panorama. Che conclude così: “In quella foto non c’è l’Italia, ma un politico ridicolo che non si rende neppure conto di quanto sia inopportuno andarsene in giro e abbandonare la nave del suo Paese. ‘Risalga a bordo, cazzo’, gli direbbe il suo compagno di partito De Falco. Ecco, lo faccia Toninelli e si vergogni”
Da segnalare che il riferimento alla Guardia Costiera nel post di Toninelli ha scatenato tutti quelli che nei giorni scorsi hanno confuso la Diciotti con una nave della ONG, insultando a più riprese il comandante Giovanni Pettorino perché aveva compiuto il suo dovere salvando migranti in mare.
EDIT ORE 17.31: Danilo Toninelli risponde a Mulé:
E lui controreplica: “Poteva chiedere scusa per aver urtato la sensibilità e il dolore dei parenti delle vittime, poteva chiedere scusa per l’inopportunità di un’immagine che è un cazzotto nello stomaco a chi ancora non ha esaurito le lacrime, poteva chiedere scusa ai parlamentari e al Paese per aver dato l’impressione (sic) di essere sfuggito al suo dovere: poteva fare mille cose Danilo Toninelli per riparare a quella foto gaudente sulla spiaggia. Ha fatto e detto l’unica cosa che non doveva: ha rivendicato come corretto il suo comportamento. E lo ha fatto con uno slogan sull’amore familiare totalmente insensato che rappresenta il completamento e la tragedia di un uomo ridicolo. Toninelli ieri, oggi e domani doveva essere a Genova, in Calabria o a Roma: è l’Italia che in questi giorni pretende atti di amore e responsabilità innanzitutto da chi è al governo”.